Addio a don Armando Trevisiol, il sacerdote istituzione di Mestre sempre vicino agli ultimi

Mercoledì 9 Agosto 2023 di Redazione web
Addio a don Armando Trevisiol, il sacerdote istituzione di Mestre sempre vicino agli ultimi

MESTRE - Addio a don Armando Trevisiol, il sacerdote istituzione di Mestre sempre vicino agli ultimi. Il prete simbolo di Mestre è scomparso oggi, mercoledì 9 agosto, all'età di 94 anni. Don Armando risiedeva al Centro don Vecchi da lui fondato: si trattava del suo fiore all'occhiello, ideato nel 2005 per ospitare anziani e deboli.

Era impegnato anche nella chiesetta del Cimitero di Mestre, di cui curava la Pastorale. Ha fondato un settimanale "L'incontro" e si occupava di tante attività sociali.

Il funerale sarà celebrato dal Patriarca Francesco venerdì 11 alle 15 nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo.

Addio don Armando

Don Armando Trevisiol era nato ad Eraclea il 15 marzo 1929. Parroco dell'Arcipretale dei Ss. Gervasio e Protasio a Carpenedo dal 2 ottobre 1971, si è dimesso il 15 marzo 2004 per raggiunti limiti di età e ha proseguito il suo impegno in veste di ammimistratore parrocchiale fino al 1° ottobre 2005.

Don Armando, primo di sette fratelli, è entrato in seminario alla fine delle elementari fino all’ordinazione nel 1954. Il primo incarico l’ha ricoperto ai Gesuati, alle Zattere, quindi è stato per 15 anni cappellano in Duomo a San Lorenzo, dal 1956 al 1971, con monsignor Valentino Vecchi, suo maestro a cui ha intitolato il centro.

Nel 1971 la nomina a parroco dei santi Gervasio e Protasio dov’è rimasto fino all’età della pensione. Da sempre vicino agli ultimi, si è battuto per tante battaglie sociali. «Per chi non lo conosce - dicevano di lui i suoi fedeli - può sembrare burbero ma in realtà è un timidone che ha dato tutto per i poveri e la sua gente».

Il "miracolo" Don Vecchi

Qualche mese fa erano arrivati da mezza Italia per vedere il “miracolo” dei Centri don Vecchi, fondati da don Armando Trevisiol. Gruppi di esperti dall’Emilia-Romagna, dalla Toscana, dalla Lombardia e dal Piemonte. Tutti interessati a capire come si possa mettere in piedi sette centri per anziani che offrono un alloggio in cui si pagano solo i consumi e un contributo di solidarietà da parte di chi gode di pensioni più alte, senza contare quell’ “ipermercato solidale” che, per dimensioni e caratteristiche, è pressoché unico in Italia. 

Il cordoglio

«Con don Armando Trevisiol se n’è andato un sacerdote sempre attento ai più deboli, agli ultimi. Sua è stata l’idea di dedicare una ‘casa’ agli anziani e ed è riuscito nell’impresa nel 2005 fondando quello che oggi è un fiore all’occhiello per l’assistenza sul territorio, il centro Don Vecchi, 510 alloggi per anziani in difficoltà. È stato parroco a Mestre, nella parrocchia di Carpenedo, dal 1971 al 2005, diventando un punto di riferimento per la comunità intera».

Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sulla scomparsa di don Armando Trevisiol.

«Per il suo impegno – ricorda Zaia -, per le tante iniziative di carità e solidarietà, è stato insignito anche del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Desidero esprimere il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità religiosa. Grazie per quanto ha fatto, a Venezia e al Veneto mancherà».

L'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini scrive su Facebook: «Addio Don Armando Trevisiol, grazie di tutto! Una triste notizia per tutta la città la scomparsa di un grande pretre e soprattutto di una grande persona che ha fatto del bene a tantissimi cittadini in difficoltà. I suoi centri Don Vecchi sono un fiore all'occhiello dell'assistenza a deboli e anziani, un modello seguito anche da altre realtà del Paese. Ci mancherà».

Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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