«Meriem è un soldato Isis», il pm chiede 5 anni di carcere

Giovedì 16 Novembre 2017 di roberta brunetti
Meriem Rehaily
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ARZEGRANDE - Una ragazzina determinata ad entrare nella fila dello Stato islamico. Che per un anno aveva cercato contatti sul web, tradotto documenti propagandistici, stilato persino un elenco di possibili obiettivi italiani. E che alla fine, il 15 luglio 2015, era riuscita a partire alla volta della Turchia, dove la rete dei reclutatori dell'Isis l'aveva portata in una comunità di sole donne, a Raqqa. La storia vera (o almeno provata) di Meriem Rehaily, la ragazza di origini marocchine di Arzergrande, scappata di casa a 19 anni, per la Procura antiterrorismo di Venezia si ferma qui. E per questo la giovane donna va condannata a 5 anni per arruolamento con finalità di terrorismo.

Ieri è stato il giorno della requisitoria: l'ultima telefonata di Meriem alla famiglia risale al 15 novembre 2016, quando la ragazza si era già pentita da tempo della sua scelta, senza riuscire a scappare. E in questi mesi il banco degli imputati è rimasto desolatamente vuoto. Ora il pm Francesca Crupi ha chiesto il minimo della pena per un reato che punisce sia l'arruolatore che l'arruolato. Per quest'ultimo vanno dimostrate le «serie intenzioni». Nel caso di Meriem più che provate, ha argomentato il pm: «C'è la disponibilità di Meriem che va in Turchia e chiama il sito della filiera degli arruolatori. Il proseguo delle indagini non fornisce elementi che consentano di andare oltre e di ipotizzare il reato di partecipazione. Meriem finisce lì il suo percorso. Pare che si addestri, pare anche che si penta».

Una giovane intelligente e inquieta, Meriem. Ieri, a testimoniarlo in aula, è venuta anche la sua ex insegnante di italiano. L'ha descritta come un'alunna un po' ribelle, altalenante. A questa insegnante Meriem si era rivolta, insieme all'amica del cuore, preoccupata per certe traduzioni che aveva messo in internet.
 

Ultimo aggiornamento: 15:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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