La marcia dei 5mila per riprendersi la città, l'assenza del Comune: «Occasione persa»

Domenica 26 Febbraio 2023 di Michele Fullin
I manifestanti in Piazza Ferretto

MESTRE - Tra le circa 5mila di persone che venerdì sera si sono "riprese" il centro di Mestre è sembrata una colossale stecca il fatto che non una persona dell'amministrazione comunale fosse presente. Chi c'era, ma anche chi non c'era si è accorto di questa mancanza fondamentale, nonostante la manifestazione fosse dichiaratamente apartitica e partita dal basso. I partiti (quelli d'opposizione) alla fine c'erano, ma in qualità di aggregati, non certo di organizzatori.
Per Gianfranco Bettin, ex amministratore di lungo corso della città nell'ultimo trentennio, con un incarico anche da prosindaco di Mestre, l'assenza della maggioranza civica-centrodestra che oggi governa la città è stata molto evidente.

MANCATO UN SEGNALE
«Posso capire che sindaco e assessori possano aver interpretato la cosa come una critica anche nei loro confronti, cosa peraltro vera solo in parte visto che la città non ha tutti questi poteri nel campo della sicurezza - commenta Bettin - ma qualche esponente della maggioranza avrebbe potuto dare un segnale. L'aver rimediato con il post dimostra una certa intelligenza. Se la manifestazione fosse andata male sarebbe stata denigrata. Invece il sindaco ha voluto dare un segno di ascolto, che è poi quello che volevano gli amministrazione. Speriamo che seguano provvedimenti concreti su riqualificazione urbana e nuove politiche sociali oltre alla continuazione della lotta allo spaccio di droga e alla criminalità».
Per il segretario generale della Cgil veneziana, invece, la manifestazione è stata una forte critica complessiva all'operato di questa amministrazione.
«La richiesta è molto semplice: cambiare subito le politiche di questa Giunta.

Il Sindaco - spiega Daniele Giordano - deve prendere atto che con gli slogan, le sparate da sceriffo la città non va da nessuna parte. Adesso vanno ascoltate le richieste che da anni sono sul tavolo di questa amministrazione. Serve protezione sociale, rigenerazione urbana e rafforzamento delle forze dell'ordine a tutela della sicurezza di tutti. Lo smantellamento dei servizi di protezione sociale - prosegue - ha portato degrado e abbandono della città. La riduzione dei servizi pubblici, della presenza diffusa nelle Municipalità e l'assenza di dialogo con tutto il mondo del sociale ha determinato una città più insicura».

 

OCCASIONE PERSA
Marco Gasparinetti di "Terra e Acqua", un consigliere comunale che non nasce come politico, ma è espressione di un movimento cresciuto dal basso, la interpreta come un'occasione sprecata.
«La ritengo un'occasione persa per l'amministrazione, che avrebbe perlomeno potuto delegare un assessore come quello alla Sicurezza o altra persona a ricevere i manifestanti in piazza Ferretto e sentire le loro ragioni. Di questo si lamentano un po' tutti. Quanto al post successivo di "appoggio", mi pare un autogol. Metterci una toppa in quel modo è "peso el tacon del buso". Non mi pare un capolavoro politico. Occasione sprecata, ribadisco, perché non c'erano bandiere né striscioni e i pochi esponenti politici presenti erano mischiati tra la folla e non hanno strumentalizzato la cosa. Tra i manifestanti c'erano invece persone che hanno votato Brugnaro due volte, che erano scontente della situazione. Potranno recuperare? Certo che sì - conclude - ma serve una svolta. Commercianti e cittadini chiedono sicurezza. Sappiamo tutti che la sicurezza non è prerogativa del sindaco, ma esiste il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza in cui il sindaco può far sentire forte la sua voce. In più, venerdì c'erano anche persone di Venezia che hanno portato a Mestre la giusta solidarietà, anche perché a Venezia il problema comincia ad essere sentito».
Per Monica Sambo, Pd, è arrivata l'ora dell'azione.
«Il sindaco prende in giro la piazza di venerdì sostenendo che ne condivide le ragioni e che serve coraggio. La piazza chiede alla sua Giunta di dare risposte urgenti e ben diverse dalla propaganda di questi anni, e infatti nessuno della maggioranza era presente. Brugnaro come sempre - chiude Sambo - ha pensato che fosse una questione di "soldi" offrendo qualche indennizzo ai commercianti. Il sindaco, però, per rispettare l'istituzione che guida dovrebbe chiedere scusa ai cittadini e prendere atto dei suoi fallimenti».

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Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 12:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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