VENEZIA - Un messaggio di vicinanza alla Curia veneziana dopo il dilagare, tra molti banchetti ambulanti distribuiti nel centro storico della città d'acqua, di magliette e borse di tela con stampata l'immagine di Gesù e dei suoi apostoli con in mano un bicchiere di spritz.
La polemica
Parole arrivate ieri, in una nota, dal presidente Roberto Magliocco e dalla giunta Confcommercio Ascom Venezia, che hanno voluto esprimere la propria vicinanza a don Gianmatteo Caputo, direttore dell'Ufficio per i Beni culturali ecclesiastici, che giorni fa aveva sottolineato come certe riproduzioni «ledano la fede di molti veneziani». «Tutto questo è la dimostrazione del fatto che la nostra religione non viene rispettata - ha marcato Magliocco - L'ennesimo esempio di quanto determinati soggetti non vogliano integrarsi e osservare le regole presenti nel nostro Paese, a cominciare da quelle relative all'attività commerciale. E di come non vogliano conformarsi a quanto dettato dalla materia fiscale e previdenziale».
Magliocco ha poi aggiunto: «Stesse regole, stesso mercato sono sempre state le linee guida che Confcommercio ha perseguito in questi anni, affinché tutti possano lavorare correttamente, senza incorrere in una concorrenza sleale». L'auspicio del presidente è chiaro e indirizzato agli organi competenti. «Ci auguriamo ha proseguito che possano essere svolti interventi volti a capire se, oltre all'offesa alla nostra religione, vi sia anche un aspetto legato alla noncuranza di altre regole commerciali».