VENEZIA - Seconda incursione di "Striscia la Notizia", il tg satirico di Canale 5, sul degrado e l'abbandono dell'ex ospedale al mare al Lido di Venezia.
Guarda il servizio di Striscia
Un giornalista, l'inviato padovano Moreno Morello, è tornato nei giorni scorsi, per la seconda volta, sul luogo del "delitto" e sabato sera è andato in onda il nuovo servizio su Canale 5.
La troupe di Striscia nel sopralluogo è stata accompagnata da Manuel Tiffi e da Matteo Secchi, i due volontari di Venessia.com. Il sopralluogo, dopo i chiarimenti dell'Ulss 12 veneziana, ha comunque confermato ancora la presenza di vecchie cartelle cliniche abbandonate e di altri documenti, oltrechè di macchinari abbandonati. E «Striscia» ha ribadito la sua denuncia pubblica sul degrado dell'area.
Questa volta, però, Morello non si è fermato alle critiche, ma dopo il sopralluogo al Lido, è stato a Mestre, nella sede della direzione generale dell'Ulss 12. Alle telecamere di Striscia si è presentato a rispondere il numero 1 del distretto sanutario del Lido, Danilo Corrà. L'Ulss ha ribadito che, non essendo proprietaria dell'area, non ha alcuna responsabilità sul degrado del complesso immobiliare.
Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 00:10
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Un giornalista, l'inviato padovano Moreno Morello, è tornato nei giorni scorsi, per la seconda volta, sul luogo del "delitto" e sabato sera è andato in onda il nuovo servizio su Canale 5.
La troupe di Striscia nel sopralluogo è stata accompagnata da Manuel Tiffi e da Matteo Secchi, i due volontari di Venessia.com. Il sopralluogo, dopo i chiarimenti dell'Ulss 12 veneziana, ha comunque confermato ancora la presenza di vecchie cartelle cliniche abbandonate e di altri documenti, oltrechè di macchinari abbandonati. E «Striscia» ha ribadito la sua denuncia pubblica sul degrado dell'area.
Questa volta, però, Morello non si è fermato alle critiche, ma dopo il sopralluogo al Lido, è stato a Mestre, nella sede della direzione generale dell'Ulss 12. Alle telecamere di Striscia si è presentato a rispondere il numero 1 del distretto sanutario del Lido, Danilo Corrà. L'Ulss ha ribadito che, non essendo proprietaria dell'area, non ha alcuna responsabilità sul degrado del complesso immobiliare.