Jihad, c'era un coltello militare fra gli abiti dei kosovari arrestati

Giovedì 13 Aprile 2017 di Gianluca Amadori
Jihad, c'era un coltello militare fra gli abiti dei kosovari arrestati
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VENEZIA - C'era un coltello tra gli oggetti sequestrati ai presunti componenti della cellula jihadista arrestata due settimane fa da polizia e carabinieri, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal pm antiterrorismo di Venezia, Francesca Crupi. E anche un taglierino. La circostanza è emersa ieri, dopo il deposito degli atti che la Procura ha messo a disposizione del Tribunale del riesame, in vista dell'udienza fissata per il 19 aprile, nel corso della quale saranno discussi i ricorsi presentati dai tre indagati maggiorenni di nazionalità kosovara, Arjan Babaj, 27 anni, ritenuto l'ideologo del gruppo, Dake Haziraj, 26 anni e Fisnik Bekaj, 24 anni. Non si tratta di attrezzi da cucina, di cui si era parlato in un primo momento, ma di un vero e proprio coltello, di tipo militare, nonché di un taglierino, di quelli utilizzati principalmente per lavori di bricolage, ma spesso impiegati nel corso di rapine improvvisate. Uno di questi strumenti, che gli investigatori definiscono «atti ad offendere», è stato rinvenuto all'interno degli abiti di uno degli indagati, circostanza che, secondo gli inquirenti, testimonia che poteva essere utilizzato in qualsiasi momento...
 
 

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