JESOLO - Ricorso respinto. E' l'effetto della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato la richiesta avanzata dalla società Land srl, proprietaria dello storico hotel Casa Bianca.
LA VARIANTE
In pratica, con questa nuova variante, i riferimenti per le altezze non sono più gli edifici più alti nel raggio di 200 metri ma quelli degli immobili confinanti e prospicenti agli edifici in costruzione. Un modo, dal punto di vista del Comune, per mettersi al riparo da nuovi ricorsi al Tar, tenendo inoltre conto che lo stesso ente aveva rilasciato un nuovo permesso a costruire per la palazzina confinante con l'hotel Casa Bianca al Mare, che teneva appunto conto di questi nuovi requisiti. Un passaggio che ora è stato evidenziato nella sentenza del Consiglio di Stato nella quale si legge che «l'amministrazione ha confermato la compatibilità dell'intervento con la previsione dell'art. 8 D.M. 1444/1968, provvedendo all'eliminazione del vizio di individuazione degli edifici a confronto che erano stati erroneamente identificati in quelli compresi in un raggio di intorno urbano pari a metri 200, anziché in quelli confinanti». Ma l'obiettivo dell'amministrazione comunale ora è quello di approvare entro breve, probabilmente entro fine anno, quella che è stata denominata come una «super variante» in grado di disciplinare l'intero sviluppo urbanistico della città in modo ancora più puntuale, elencando le previsioni di sviluppo anche in altezza ma soprattutto differenziandole a seconda delle varie zone della città.