JESOLO - Viste le tensioni degli ultimi mesi, verrebbe quasi da definirlo come un accordo storico. E' quello siglato tra i concessionari uscenti dell'Unità minima di gestione 7, quella corrispondente a piazza Marconi, e la Sebi srl dell'imprenditore jesolano Alessandro Iguadala che si è aggiudicata per vent'anni la gestione di questo tratto di arenile. Dopo giorni di trattative, i concessionari uscenti, ovvero il Consorzio Marconi srl, sono riusciti a raggiungere un'intesa che fondamentalmente soddisfa gli interessi di tutti.
ASSEMBLEA DEI SOCI
Ieri pomeriggio, dopo il Cda di martedì sera con gli stessi rappresentanti della Sebi srl, l'attesa assemblea dei soci che ha ratificato l'accordo. Alla base dell'intesa c'è l'utilizzo e la cessione delle attrezzature del Consorzio Marconi, compresi i bagni, le docce e le cabine utilizzate come uffici, ai nuovi concessionari. In fase di definizione, inoltre, anche la gestione di due dei tre chioschi presenti in questo comparto (uno sta seguendo un suo percorso giudiziario) garantendo la continuità aziendale ai gestori uscenti.
ACCORDO VENTENNALE
A rimanere aperta, inoltre, è una porta per un ulteriore accordo, in questo caso per i prossimi 19 anni, con la possibilità di raggiungere una nuova intesa già entro il mese di luglio, valutando direttamente sulla spiaggia il valore dei nuovi servizi. Senza dimenticare, inoltre, la possibilità di ritirare il ricorso davanti i giudici amministrativi del Tar veneto presentato dagli stessi concessionari uscenti, con la discussione nel merito prevista per il prossimo 6 novembre.
CONSORZIO SODDISFATTO
«È un accordo che prevede l'utilizzo e la successiva cessione delle nostre attrezzature alla Sebi commenta Pietro Visentin, presidente del Consorzio Marconi La stagione ormai è a tutti gli effetti iniziata e c'era la necessità di garantire i servizi ai nostri ospiti e ai nostri soci. E in questo modo ci siamo attivati, riservandoci la possibilità di ulteriori accordi per i prossimi anni». Sulla stessa scia le parole di Alessandro Rizzante, vicepresidente del Consorzio Marconi, decano degli albergatori jesolani e da molti indicato come il vero tessitore di questo accordo: «C'era la necessità di garantire stabilità alla gestione dell'arenile commenta , soprattutto in questo momento d'inizio stagione con due festività molto importanti per il mercato tedesco, la Pentecoste e l'Ascensione, che richiamano sul nostro litorale migliaia di turisti da Germania e Austria. E' stato fatto un grande atto di responsabilità da parte di tutti. Per il momento l'intesa riguarda il 2024, ma ovviamente lavoreremo anche per i prossimi 19 anni, tenendo conto che c'è ancora il ricorso in piedi e su questo aspetto ci saranno della valutazioni da approfondire. Il bene primario della nostra città è la spiaggia, che è di tutti. Per cinquant'anni è stata gestita in un certo modo: ora c'è la possibilità di introdurre delle migliorie e di alzare il livello della qualità dei servizi offerti agli ospiti. Non è un passaggio facile e scontato, serve tempo e ovviamente anche su questi aspetti ci saranno delle valutazioni da fare nei prossimi mesi».
Nessun commento, per ora, da Alessandro Iguadala che sta seguendo in prima persona i lavori di allestimento dell'arenile. All'Umg 5 intanto, tra piazza Brescia e piazza Mazzini, continua il confronto tra i rispettivi legali: anche qui il confronto è legato all'uso delle attrezzature e il Comune ha dato tempo fino a stasera per trovare un accordo tra le parti.