Isis, l'imam che teneva contatti
coi reclutatori condannato a 7 anni

Mercoledì 8 Giugno 2016
Foto di gruppo per i "bellunesi" Munifer Karamaleski (a sinistra) e Ismar Mesinovic con (a destra) l'imam Bilal Bosnic
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SARAJEVO - I giudici della corte d'appello di Sarajevo hanno pronunciato oggi una sentenza di condanna definitiva, a 7 anni di reclusione, per Husein detto Bilal Bosnic (42 anni), noto leader della cosiddetta comunità salafita, confermando così la condanna in primo grado che lo aveva riconosciuto colpevole di incitamento al terrorismo, reclutamento per le attività terroristiche e organizzazione di gruppi di terroristi. Lo ha reso noto il Tribunale di Sarajevo.

Bosnic era stato arrestato nel settembre del 2014 e rinviato a giudizio con l'accusa di aver pubblicamente incitato i giovani a unirsi alle organizzazioni terroristiche, e in particolare all'Isis in Siria e Iraq, nel corso del 2013 e 2014, quando faceva l'imam della comunità salafita, organizzata al di fuori dalle istituzioni ufficiali della Comunità musulmana bosniaca. Almeno sei uomini reclutati da Bosnic, ha affermato la procura, hanno perso la vita nelle fila delle organizzazioni terroristiche in Siria e in Iraq.

Per il reclutamento di giovani jihadisti Bosnic è indagato anche in Italia dal Ros di Padova e dalla procura di Venezia.

La Procura bosniaca ha sottolineato che questa è la condanna definitiva più pesante pronunciata per incitamento al terrorismo in quest'area dell'Europa.

Ultimo aggiornamento: 19:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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