VENEZIA - Gli impiegati del supermercato battevano gli scontrini e registravano le fatture nella contabilità, compilata regolarmente con entrate e uscite, in dare ed in avere; l’azienda però non presentava la dichiarazione dei redditi e dell’Irap e non versava all’Erario l’Iva regolarmente incassata dai clienti. In questo modo, i due gestori di un supermercato del centro storico lagunare sono riusciti a sottrarre a tassazione complessivamente ben 6 milioni di euro, tra elementi positivi non dichiarati ed iva dovuta o non versata. Il Gip del Tribunale di Venezia ha così disposto il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente dei beni e delle disponibilità finanziarie della società e dei soci dell’impresa: 8 conti correnti bancari, 7 immobili e 7 terreni, tutti in provincia di Venezia, per un valore complessivo di oltre 450.000 euro, pari al totale di quanto dovuto al Fisco. I soci dell’impresa, che negli ultimi anni hanno gestito l’attività commerciale, sono stati denunciati.
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