VENEZIA - Continuano senza sosta i problemi di Actv nella difficile gestione dei passeggeri. La questione è la stessa degli ultimi giorni: battelli pieni, viaggiatori a terra, imbarcaderi presi d’assalto. La foto che pubblichiamo dell’attesa degli utenti a Murano-Faro è emblematica: una folla oceanica in attesa del vaporetto ammucchiata sulla piattaforma all’esterno. Inevitabilmente qualcuno è rimasto a terra e ha dovuto attendere la corsa successiva. I disagi sono stati registrati in tutto il centro storico, ma al Cavallino la situazione non sembra essere migliore. Non bastavano, infatti,> i problemi causati dai lavori di manutenzione del Terminal di Punta Sabbioni con le code alle biglietterie e al momento degli imbarchi, ieri il problema è stato tutto legato alla numerosa presenza di turisti con relativo affollamento dei mezzi. Tra le corse più critiche c’è stata quella con partenza da Venezia alle 14.15, fermata al Lido e arrivo a Punta Sabbioni. Rigorosamente con il battello foraneo. Ma con i passeggeri stipati, senza possibilità di distanziamento, al Lido non tutti sono riusciti a salire nel mezzo. A piedi anche dei turisti in bicicletta impossibilitati a salire a bordo a conferma di un problema, quello dei tempi di attesa lunghissimi per i ciclisti che chiedono di imbarcarsi, che ormai si sta riproponendo con una certa frequenza da più di un anno.
LE PROTESTE
Durissima la protesta dei viaggiatori, mentre a Punta Sabbioni è stata fatta anche una segnalazione al Comando della Polizia locale. Dura la presa di posizione dell’ex assessore Dora Berton, che ancora una volta ha esortato chi di dovere a intervenire. «Lo scorso novembre era stata scritta una lettera aperta – spiega – con l’invito a mettere in atto dei correttivi, purtroppo quell’appello è caduto nel vuoto. Se a fine aprile, in un giorno lavorativo e in un orario non di punta, si verificano simili disagi significa che il problema esiste. Le segnalazioni non sono una polemica fine a stessa ma una specifica richiesta di intervento. L’invito è sempre quello delle scorse settimane: mettere in atto i necessari correttivi affinché non accada qualcosa di ancora più grave. Se a stagione appena iniziata questa è la situazione, non oso nemmeno pensare a cosa può succedere nei prossimi mesi».
«RESPONSABILITÀ POLITICHE»
Ad intervenire è anche Salvatore Esposito di Rifondazione Comunista: «Ricomincia il calvario per gli utenti del trasporto lagunare Actv – dice - .Code impossibili e mancato rispetto della precedenza ai residenti che si recano a Lido o a Venezia città per studio, lavoro o anche semplicemente per diporto. Chiaramente ci sono responsabilità politiche che non possono essere sottovalutate. Ci chiediamo come sia possibile che un Comune che vanta 91 milioni di avanzo nell’anno precedente a cui aggiungere i 41 milioni destinati dal Pnrr oltre ad 1,50 euro di “Quota Zappalorto” su ogni biglietto da 7,50 euro venduto ai turisti, non sia in grado di provvedere in merito riqualificando un trasporto che è vergognosamente deficitario in tutti i settori.