VENEZIA - "Auguro a tutti i capitatani ACTV una morte lenta e dolorosa!!!!". Refuso a parte ("capitatani" al posto di "capitani") un gondoliere a scrivere una frase choc sul proprio profilo Facebook, tre giorni dopo l'incidente che sabato è costato la vita a un turista tedesco a Rialto, Joachim Vogel. Ieri sera Marco Cortivo non si è trattenuto e ha scritto quella breve frase, accompagnata da una foto del Canal Grande affollato di vaporetti. Meno di un'ora dopo la pubblicazione su Gazzettino.it quello status, insieme ai commenti e a tutti gli altri messaggi scritti in questi anni dal gondoliere, sono stati fatti sparire, quantomeno alla vista di coloro che non sono suoi amici (ma alcuni dei commenti sono riportati parola per parola qui sotto e gli altri messaggi sono nella fotogallery).
La frase aveva suscitato immediate reazioni, tanto che un'addetta alla biglietteria dell'Actv ha subito lasciato un commento: "Scusa Marco ma questa è un po' esagerata, in fin dei conti non credo fosse intenzione del pilota uccidere una persona. Che abbiate delle dispute tra gondolieri, tassisti e piloti è chiaro a tutti, ma credo che a nessuna delle categorie abbia fatto piacere l'accaduto. Non si tratta di un incidente provocato da un pazzo ubriaco, potrebbe succedere ad ognuno di noi x strada."
Ma in aiuto a Cortivo è arrivato un altro gondoliere, Alberto Zecchini: "Ti sbagli Elena, quando tutti i giorni mi succede di rischiare l'incidente, non è più da considerarsi tale ma tentati omicidi... Perché tanti lo fanno apposta ad accelerare esageratamente sui pontili quando sanno che hanno le gondole dietro. Ho sentito questo stando dietro la cabina del pilota spesse volte".
E Cortivo insiste: "Io che il capitano non abbia visto la gondola dietro non ci credo e' impossibile!!! Secondo me voleva prenderla x farlo cadere in acqua!!! Se veramente non la vista (na barca de 11 metri no un cofanetto dea minchia) e' un incompetente e va licenziato!!".
Poi su Facebook viene pubblicato anche un video (che vi proponiamo qui sotto) in cui un gondoliere fa vedere il Bacino di San Marco: "I vaporetti per magia non fanno più le scie (quindi vanno piano, ndr), sembra che sia il giorno della Regata Storica (quando il traffico acqueo viene chiuso, ndr). Ci voleva il morto...".
Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 10:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA La frase aveva suscitato immediate reazioni, tanto che un'addetta alla biglietteria dell'Actv ha subito lasciato un commento: "Scusa Marco ma questa è un po' esagerata, in fin dei conti non credo fosse intenzione del pilota uccidere una persona. Che abbiate delle dispute tra gondolieri, tassisti e piloti è chiaro a tutti, ma credo che a nessuna delle categorie abbia fatto piacere l'accaduto. Non si tratta di un incidente provocato da un pazzo ubriaco, potrebbe succedere ad ognuno di noi x strada."
Ma in aiuto a Cortivo è arrivato un altro gondoliere, Alberto Zecchini: "Ti sbagli Elena, quando tutti i giorni mi succede di rischiare l'incidente, non è più da considerarsi tale ma tentati omicidi... Perché tanti lo fanno apposta ad accelerare esageratamente sui pontili quando sanno che hanno le gondole dietro. Ho sentito questo stando dietro la cabina del pilota spesse volte".
E Cortivo insiste: "Io che il capitano non abbia visto la gondola dietro non ci credo e' impossibile!!! Secondo me voleva prenderla x farlo cadere in acqua!!! Se veramente non la vista (na barca de 11 metri no un cofanetto dea minchia) e' un incompetente e va licenziato!!".
Poi su Facebook viene pubblicato anche un video (che vi proponiamo qui sotto) in cui un gondoliere fa vedere il Bacino di San Marco: "I vaporetti per magia non fanno più le scie (quindi vanno piano, ndr), sembra che sia il giorno della Regata Storica (quando il traffico acqueo viene chiuso, ndr). Ci voleva il morto...".
