Furti in casa, nel Veneto orientale l'emergenza scatta all'imbrunire

Mercoledì 13 Dicembre 2023 di Marco Corazza
Furti in casa, nel Veneto orientale l'emergenza scatta all'imbrunire

PORTOGRUARO - Raffica di furti in casa nel Portogruarese: i ladri fanno razzia da settimane senza remore di essere fermati. Colpi a ripetizione che di giorno in giorno vengono sistematicamente denunciati alla compagnia Carabinieri di Portogruaro con i militari costretti a fare la spola nei dodici Comuni di competenza. Superlavoro anche per gli agenti della polizia locale che stanno pattugliando il territorio, passando di volta in volta da una parte all’altra per cercare di individuare i malviventi. A distanza di settimane però i furti continuano e dei ladri e rimangono solo le tracce del loro passaggio. Non c’è praticamente Comune che sia rimasto indenne al passaggio dei ladri. A Cinto Caomaggiore i movimenti sono arrivati a casa di Barbara, in via Persiana, riuscendo a trovare preziosi e denaro.

Non vi è andata meglio a Luciano che in via Padova si è ritrovato la casa svaligiata. «Non mi hanno fatto dormire tutta la notte - spiega la vittima - Al di là del danno economico, con alcuni piccoli oggetti prelevati, per me la refurtiva aveva un valore simbolico e affettivo». A Teglio Veneto sono riusciti a entrare in una abitazione di via Chiesa.

«Ho visto una Polo nera con 3 persone a bordo - ribadisce Elena - indossavano una sciarpa che copriva il volto fino sotto agli occhi e un cappellino. Era da poco buio, verso le 17, quando si sono allontanati nella zona di via 4 Novembre». A La Salute di Livenza è toccato a Raffaella fare i conti con i ladri che sono entrati nella sua abitazione di via Monsignor Romero tra le 17 e le 19.30 riuscendo a rubare denaro e preziosi. «Ci avevano promesso in passato la videosorveglianza proprio in via monsignor Romero - racconta Gianluca Bragato - per una serie di furti che erano stati consumati in zona con una certa frequenza. Purtroppo ma si sa come sono le “ promesse “. Addirittura ci era stato paventato un presidio di vicinato fisso delle forze dell’ordine in questo periodo». Sabrina a Pramaggiore ha subito tre furti negli ultimi tre anni. «Sono entrati in casa e hanno messo tutto sottosopra - racconta Sabrina - l’altra mattina un cane era a passeggio con il suo padrone, trovando della refurtiva in mezzo a un campo. Il signore ha fatto la foto della merce trovata e, attraverso i social, ha fatto un tam tam che ha raggiunto delle mie amiche le quali hanno riconosciuto la mia bigiotteria. Sono andata a recuperare il tutto, mi manca qualcosa ma ca bene così anche perché non ho subito danni materiali».

« Servono più controlli - afferma Paola - da parte delle forze dell’ordine. Qui se ci facciamo giustizia da soli veniamo pure condannati e i ladri rimangono impuniti, visto come funziona la giustizia italiana». Analoghi colpi sono stati consumati tra le viale Comugne e Puccini, con i ladri che si sono impossessati di denaro e qualche prezioso in oro. Antonella ha chiesro l’intervento dei carabinieri mentre Fabio, evidentemente stressato per la lunga sequenza di colpi, ha riferiti “ che è meglio uscire e fare da soli”. Non è andata meglio a Concordia Sagittaria. I furti sono stati consumati in via Aquileia, con i ladri che si sono sbarazzati della refurtiva che non gli interessava, tra cui portafogli e documenti, all’ entrata del bosco delle Lame a Sindacale. L’ altro pomeriggio i malviventi hanno preso di mira le abitazioni di via Lonconetta. In questo caso si è subito attivato il controllo di vicinato. I ladri sono stati visti fuggire a piedi. I sindaci nell’ultimo incontro con il prefetto di Venezia avevano chiesto nuovi arrivi delle forze dell’ordine in occasione dell’ incontro con il comitato per l’ ordine e la sicurezza. Al momento però nessun rinforzo è arrivato a carabinieri e polizia. I primi agenti dureranno domani e solo dopo potranno essere assegnati ai diversi reparti. Sono una ventina quelli che dovrebbero arrivare alla questura di Venezia. Toccherà poi al questore decidere dove e come saranno smistati i nuovi agenti. Al momento il commissariato di Portogruaro riesce a coprire al massimo due servizi quello del mattino e del pomeriggio. Si fanno in quattro anche i carabinieri che, con l’ausilio delle varie stazioni, sono riusciti a mantenere la radiomobile durante le 24 ore. Intanto i sindaci continuano a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, cercando di fare il possibile con gli agenti della polizia locale costretti a fare diversi turni anche fino a tarda ora. 

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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