MESTRE - La pista è pronta, manca solo l’illuminazione che verrà installata nei prossimi giorni appena finiscono i temporali, dopodiché pedoni e ciclisti da via Torino potranno raggiungere il Forte Marghera e viale San Marco evitando le strade, a parte l’attraversamento di via Forte Marghera. La pista che non ha ancora un nome, per adesso è semplicemente la “Pista del Forte”, è lunga appena 660 metri ma è una delle più importanti della città, al pari ad esempio della lunghissima Valsugana che, in periodi normali e non di emergenza sanitaria, è percorsa quotidianamente da migliaia di persone.
CONCENTRATO DI FUNZIONI
«In un tratto così corto siamo riusciti a mettere in relazione due parti opposte della città ma unite per finalità - commenta l’assessore ai lavori Pubblici Francesca Zaccariotto che ieri mattina si è recata in sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori -: cultura dell’Università e del Forte; giovani che sono studenti e che allo stesso tempo frequentano il Forte; attività sportive, natura. E l’armonia dei colori tra l’acciaio corten del nuovo ponte che supera il canal Salso, la tinta sabbia della pista con pavimentazione drenante in calcestruzzo con inerti a vista e il verde degli alberi aumenta l’armonia che è stata creata con questo intervento».
Il cantiere, che Costruzioni Generali Xodo e Rossi Renzo avevano avviato a settembre e che si sarebbe dovuto concludere questa primavera, ma che si è bloccato a causa del Covid-19, è dunque arrivato alla fine, e il milione e 167 mila euro di Fondi europei Pon Metro è stato sufficiente, anzi sono pure avanzati dei soldi, 150 mila euro che verranno utilizzati per sistemare il parcheggio da 40 posti auto di fronte all’entrata del Forte: «Abbiamo già fatto le prime prove, la Soprintendenza ha dato l’ok, utilizzeremo lo stesso fondo che abbiamo messo sulla pista ciclopedonale, e per settembre sarà pronto - spiega Zaccariotto -. È parte integrante del progetto più ampio da 1 milione e mezzo di euro (dei quali 1,3 milioni avanzo di amministrazione vincolato e 200.000 dalla Legge Speciale) per rifare tutti i parcheggi della zona e che sarà completato per la primavera dell’anno prossimo».
PARCHEGGI
Assieme al piccolo parcheggio da 40 posti di fronte al Forte, i Lavori Pubblici stanno completando anche l’altro intervento da mezzo milione di euro per allungare la passerella a sbalzo sul ponte della Libertà allungando quella esistente ed evitando ai ciclisti la strettoia attuale tra la pista ciclabile sul Ponte e la passerella.
Entro poche settimane, dunque, una nuova rete ciclo pedonale sarà pronta, perché grazie ai 660 metri ormai quasi ultimati a fianco del Forte Marghera ciclisti e pedoni potranno andare dall’Università di via Torino al Forte e, oltre, in viale San Marco, e da lì potranno raggiungere il centro di Mestre o il parco di San Giuliano, girovagando per il parco oppure imboccando l’altra pista lungo la riva della laguna che porta a Tessera. In attesa che il Comune realizzi la nuova passerella che da punta San Giuliano, e quindi dal Parco, porterà alla pista sul ponte della Libertà, per raggiungere Venezia si continuerà ad utilizzare via Torino, via Paganello, il sottopasso della stazione di Marghera, il Vega e l’area dei Pili fino ad imboccare il ponte della Libertà.
Ultimo aggiornamento: 08:44
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«In un tratto così corto siamo riusciti a mettere in relazione due parti opposte della città ma unite per finalità - commenta l’assessore ai lavori Pubblici Francesca Zaccariotto che ieri mattina si è recata in sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori -: cultura dell’Università e del Forte; giovani che sono studenti e che allo stesso tempo frequentano il Forte; attività sportive, natura. E l’armonia dei colori tra l’acciaio corten del nuovo ponte che supera il canal Salso, la tinta sabbia della pista con pavimentazione drenante in calcestruzzo con inerti a vista e il verde degli alberi aumenta l’armonia che è stata creata con questo intervento».
Il cantiere, che Costruzioni Generali Xodo e Rossi Renzo avevano avviato a settembre e che si sarebbe dovuto concludere questa primavera, ma che si è bloccato a causa del Covid-19, è dunque arrivato alla fine, e il milione e 167 mila euro di Fondi europei Pon Metro è stato sufficiente, anzi sono pure avanzati dei soldi, 150 mila euro che verranno utilizzati per sistemare il parcheggio da 40 posti auto di fronte all’entrata del Forte: «Abbiamo già fatto le prime prove, la Soprintendenza ha dato l’ok, utilizzeremo lo stesso fondo che abbiamo messo sulla pista ciclopedonale, e per settembre sarà pronto - spiega Zaccariotto -. È parte integrante del progetto più ampio da 1 milione e mezzo di euro (dei quali 1,3 milioni avanzo di amministrazione vincolato e 200.000 dalla Legge Speciale) per rifare tutti i parcheggi della zona e che sarà completato per la primavera dell’anno prossimo».
PARCHEGGI
Assieme al piccolo parcheggio da 40 posti di fronte al Forte, i Lavori Pubblici stanno completando anche l’altro intervento da mezzo milione di euro per allungare la passerella a sbalzo sul ponte della Libertà allungando quella esistente ed evitando ai ciclisti la strettoia attuale tra la pista ciclabile sul Ponte e la passerella.
Entro poche settimane, dunque, una nuova rete ciclo pedonale sarà pronta, perché grazie ai 660 metri ormai quasi ultimati a fianco del Forte Marghera ciclisti e pedoni potranno andare dall’Università di via Torino al Forte e, oltre, in viale San Marco, e da lì potranno raggiungere il centro di Mestre o il parco di San Giuliano, girovagando per il parco oppure imboccando l’altra pista lungo la riva della laguna che porta a Tessera. In attesa che il Comune realizzi la nuova passerella che da punta San Giuliano, e quindi dal Parco, porterà alla pista sul ponte della Libertà, per raggiungere Venezia si continuerà ad utilizzare via Torino, via Paganello, il sottopasso della stazione di Marghera, il Vega e l’area dei Pili fino ad imboccare il ponte della Libertà.