Volevano far saltare in aria Rialto Espulsi tre kosovari "jihadisti"

Lunedì 3 Aprile 2017
I tre arrestati a Venezia
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VENEZIA - Espulsi dall'Italia per motivi di sicurezza: tre dei kosovari residenti tra Venezia e Treviso accusati di fare parte di una cellula jihadista pronta a fare un attentato al Ponte di Rialto si sono visti revocare i permessi di soggiorno e sono stati trasferiti nel Centro per rimpatri di Torino ed espulsi oggi dalla frontiera dell'aeroporto di Caselle (FOTO).

Si tratta di Arxhend Bekaj e Idriz Haziraj, 21 anni e Mergim Gecaj, 22. In due risiedevano a Venezia, mentre Idriz Haziraj a Treviso. Con questo provvedimento, sale a 162 il numero delle espulsioni dall'Italia a carico di soggetti legati ad attività di estremismo religioso, di cui 30 solo nei primi 4 mesi del 2017. C'è un quarto indagato a piede libero per associazione terroristica, un ragazzo di 17 anni, ma per ragioni amministrative non è stato possibile procedere anche alla sua espulsione. Per lui, dunque, si preannuncia nei prossimi mesi un probabile processo, assieme ai tre connazionali maggiorenni e al minorenne, tutti residenti nel centro storico di Venezia, che da giovedì scorso si trovano detenuti in quanto ritenuti coinvolti nella presunta organizzazione con un ruolo di maggior rilievo: Arjan Babaj, 27 anni, indicato come l'ideologo del gruppo, e i cugini Fisnik Bekaj, 24 anni e Dake Haziraj, 26 anni, quest'ultimo fratello di uno degli espulsi, Idriz Haziraj. Del minorenne arrestato e di quello indagato omettiamo di fornire le generalità per impedire che possano essere identificati.

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Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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