Eraclea, il trenino dei turisti "deragliato": aperta un'inchiesta per l'ipotesi di lesioni. Il conducente spostato alla guida dei bus Atvo

In pensione da alcuni anni, era stato richiamato per sopperire alla carenza di autisti

Giovedì 6 Luglio 2023 di Giuseppe Babbo
Il trenino dei turisti "deragliato": aperta un'inchiesta per l'ipotesi di lesioni. Il conducente spostato alla guida dei bus Atvo

ERACLEA - In pensione da alcuni anni, era stato richiamato al lavoro per sopperire alla carenza di autisti. Nel caso specifico era tornato a fare la "stagione" guidando il trenino dei turisti in servizio a Eraclea, ma ora su di lui pende un'inchiesta della Procura di Venezia con l'ipotesi di reato di lesioni stradali. Bruno Possamai, 61 anni, trevigiano di Spresiano, un passato come autista della Mom, l'azienda trevigiana dei trasporti, e un presente come autista per la Fap, storica azienda del gruppo Atvo, lunedì sera era alla guida del "Trenino della pineta" che si è rovesciato nell'autostazione di via Livenzuola a Eraclea Mare, provocando 14 ferite.

FASCICOLO IN PROCURA

Dopo aver ricevuto la relazione dei carabinieri, intervenuti sul posto per i rilievi di legge, il magistrato di turno, il sostituto procuratore Antonia Sartori, ha aperto un fascicolo per incidente stradale, ma per procedere sarà necessario che i feriti sporgano querela.

Gli accertamenti serviranno per verificare se vi sia stata imperizia o imprudenza da parte dell'autista che, sconvolto per l'accaduto, è già stato ascoltato dagli uomini dell'Arma subito dopo l'incidente. Ieri ha faticato a ripercorrere quanto accaduto lunedì sera, prima e dopo il sinistro, ovvero la corsa spensierata sulle strade della località veneziana e l'improvviso incidente, con uno dei due vagoni rovesciato su un fianco e 14 feriti a terra tra sangue e urla disperate.

TORNATO IN SERVIZIO

L'uomo, che dopo quanto accaduto lunedì a Eraclea è rimasto in servizio e ha ripreso a guidare i bus dell'Atvo, l'azienda di trasporti del Veneto orientale con sede a San Donà, è stato descritto dai colleghi di Jesolo come un autista attento e bravo, che in passato aveva lavorato anche in altre città balneari come Cavallino-Treporti, sempre come conducente del trenino per turisti. Per questo in molti dipendenti dell'Atvo ora non si capacitano di quanto accaduto e hanno voluto manifestare pubblicamente al 61enne la propria solidarietà e vicinanza umana per l'accaduto.

IL RACCONTO

«Il momento è difficile ammette Possamai Ricevere attestati di vicinanza in questo momento fa ovviamente piacere, ringrazio i colleghi per quanto detto. Io più bravo di altri? No, siamo tutti uguali». Con la voce incrinata dalla lacrime, il pensiero poi inevitabilmente è andato ai feriti. «Mi dispiace tanto per quanto accaduto aggiunge l'autista - L'ho detto subito e lo ripeto ancora. Ho cercato di aiutare i feriti: è successo qualcosa di grave, mi dispiace molto. Solo per un puro miracolo non è morto nessuno, questo un po' mi consola».

LA RICOSTRUZIONE

Impossibile poi, almeno per ora, ricostruire quanto accaduto. «Cercate di capirmi conclude Possamai Ci sono accertamenti in corso, non riesco ad aggiungere altro». Sulla vicenda la Fap, la società del Gruppo Atvo che gestisce il trenino estivo di Eraclea, che in una prima dichiarazione aveva parlato di un possibile errore umano, ha annunciato che avvierà un'indagine interna per ricostruire esattamente quanto accaduto. Ed è anche per questo che al momento la linea dell'azienda è quella di non commentare alcuna ipotesi che faccia riferimento ad eventuali guasti tecnici, preferendo attendere la conclusione delle indagini. Su questo fronte i carabinieri intervenuti per i rilievi hanno ricostruito la dinamica e ascoltato diverse testimonianze. Il trenino è stato subito posto sotto sequestro, a disposizione dell'autorità giudiziaria per eventuali perizie tecniche.

LA DINAMICA

Dalle prime ricostruzioni pare che nel corso delle manovre, e in particolare nell'ultima sterzata in corrispondenza dell'ingresso alla stazione degli autobus, una delle ruote del secondo vagone del trenino abbia colpito un tombino, circostanza che avrebbe sbilanciato il vagoncino verso sinistra, facendo cadere sull'asfalto i passeggeri. In questo senso molte risposte potranno arrivare dalle telecamere di videosorveglianza dell'autostazione, che avrebbero ripreso l'incidente, ovvero il trenino che compie due giri attorno alla stazione, fino al rovesciamento finale.

Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 08:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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