VENEZIA - Doina ha perso la semilibertà: colpa delle foto postate su Facebook sotto falso nome, quelle immagini scattate nel Veneziano le sono costate caro. La romena che nel 2007 uccise una coetanera con la punta dell'ombrello nella metro a Roma ora viveva e lavorava a Venezia da un anno, rientrando tutte le sere alla Giudecca per passare la notte in carcere. Adesso il sogno di Doina, ossia raggiungere l’affidamento in prova ai servizi sociali, sarà più difficile da realizzare.
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