«Doina Matei? Ci vuole la pena di morte. Ha ammazzato mia figlia con cattiveria e crudeltà, è un'assassina, per noi quelle foto su Facebook sono una pugnalata». Così stasera, intervistato da La Zanzara su Radio 24, Giuseppe Russo, padre di Vanessa, morta dopo essere stata colpita con un ombrello all'occhio da Doina Matei, condannata a 16 anni per omicidio preterintenzionale, dei quali ne ha scontati sei.
Intanto Doina ha perso la semilibertà: colpa delle foto postate su Facebook sotto falso nome, quelle immagini scattate nel Veneziano - dove lavorava in un ristorante - le sono costate caro. La romena che nel 2007 uccise una coetanera con la punta dell'ombrello nella metro di Roma ora viveva e lavorava a Venezia da un anno, rientrando tutte le sere nel carcere della Giudecca per passare la notte in carcere.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".