Venywhere, progetto per attirare a Venezia lavoratori digitali potenziali residenti

Venerdì 18 Febbraio 2022 di Daniela Ghio
La Fondazione di Venezia, un progetto in collaborazione con Ca' Foscari per attrarre residenti

VENEZIA - L’idea di base è ripopolare la città, attraendo lavoratori da remoto da ogni parte del mondo e inserendoli nella vita quotidiana della comunità locale. Il progetto “Venywhere”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione di Venezia e l’Università Ca’ Foscari, vuole offrire alla città e alla popolazione emergente dei “workers from anywhere” un innovativo strumento di contatto e interazione. Per questo è stata creata la piattaforma https://www.venywhere.it/ che faciliterà l’attrazione e l’inserimento di una nuova comunità attiva di persone che potranno arricchire la città di nuove energie e attivare un’offerta di nuovi servizi e opportunità economiche per la comunità locale.

Il fenomeno del lavoro da remoto è diventato una componente importante e irreversibile del nuovo panorama lavorativo, e offre oggi opportunità senza precedenti per ripensare il ruolo delle città storiche: dalla necessità di attrarre imprese, all’opportunità di attrarre direttamente lavoratori qualificati. Venezia può essere il luogo ideale per un nuovo equilibrio tra lavoro e vita personale, e per la sperimentazione di un rinnovamento urbano innescato dalla presenza di una nuova popolazione di “cittadini temporanei” che potrebbero diventare col tempo nuovi residenti. A questo fine sta consolidando una rete che comprende istituzioni di ricerca, associazioni, fondazioni, musei e strutture private che sostengono il progetto contribuendo a creare offerta di spazi di lavoro e di servizi, a cui singoli o gruppi di lavoratori potranno accedere attraverso un sistema di prenotazione flessibile. «Il progetto partirà a pieno ritmo a settembre – spiega Massimo Warglien, professore a Ca’ Foscari, ideatore e coordinatore del progetto - ma nei primi giorni di marzo avremo una fase pilota con Cisco, azienda leader mondiale nelle tecnologie abilitanti le modalità di lavoro innovativo: sedici loro dipendenti provenienti da vari paesi europei misureranno per tre mesi questa nuova esperienza, sperimentando non solo le funzionalità della piattaforma Venywhere e l’impatto che l’intera iniziativa avrà sulla città di Venezia, ma anche le tecnologie abilitanti il futuro del lavoro e le nuove forme di collaborazione tra persone di team distribuiti.

Le piattaforme di collaborazione innovative come Cisco WebexTM creano modelli che vanno oltre le attuali esperienze di lavoro remoto, ridefinendo nuovi standard più inclusivi e coinvolgenti». Attiva online da poche settimane, la piattaforma ha già destato moltissimo interesse, con 15.000 visite e oltre 1.200 iscrizioni di workers, cioè lavoratori, potenzialmente interessati a trasferirsi a Venezia per sperimentare una nuova modalità di lavoro e per vivere la città in forma attiva e coinvolgente. «Sono tutte persone di 30-40 anni, per lo più di Usa e Nord Europa, disposte a soggiornare per sei mesi nella città lagunare -continua Warglien –.

Speriamo che molti di questi possano restare come nuovi residenti. E ci aspettiamo che un nuovo flusso di lavoratori/residenti aiuti a mantenere in vita servizi essenziali per i cittadini e contribuisca a spostare parte dell’offerta di alloggi dal breve al medio/lungo termine, creando nuove opportunità abitative per tutti».

I target principali a cui Venywhere si rivolge sono quattro: i freelance e “nomadi digitali”; i lavoratori dipendenti che hanno la possibilità di svolgere la loro attività per periodi prolungati lontano dalla propria sede; i residenti veneziani che possono usufruire di servizi di supporto al loro lavoro remoto, facilitandone la permanenza in città; aziende interessate a spostare interi team per periodi prolungati a Venezia. 
 

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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