VENEZIA - Un mago della finanza nell’ambulatorio del medico di base. L’Ulss veneziana, infatti, alle prese con la ormai cronica mancanza di camici bianchi, sia in corsia che negli ambulatori dei medici di famiglia, come peraltro tutte le altre Ulss, è costretta a chiamare tutti quelli che si presentano purché muniti di regolare diploma di laurea. E così ecco apparire come sostituto d’ufficio per un medico di base di Mestre, quartiere di Carpenedo, che va in pensione alla fine del mese, il dottor Alberto Vazzoler.
L’INCHIESTA
Il dottor Alberto Vazzoler è un professionista con la passione della finanza famoso per essere riuscito a finire nei guai grazie ad una indagine della Guardia di finanza che lo accusava di aver riciclato qualcosa come 118 milioni di euro tra Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia e a Dubai nel periodo compreso tra il 2015 e i primi mesi del 2018. Tant’è che il Tribunale di Padova in primo grado lo aveva condannato a 11 anni e 8 mesi di reclusione, 33mila euro di multa e gli aveva confiscato beni per 5 milioni di euro. La sentenza del tribunale euganeo, però, era poi era stata annullata dalla Corte d’Appello di Venezia per incompatibilità territoriale visto che i reati sarebbero avvenuti a Milano e non nella provincia di Padova. Ma a Milano il procedimento per riciclaggio transnazionale è caduto ed è rimasto in piedi “solo” il reato di evasione fiscale per il quale il professionista sandonatese ha patteggiato 2 anni e 3 mesi. E all’ex dentista di San Donà di Piave, ma residente a Jesolo, il Tribunale milanese ha restituito anche la barca, due Maserati e pure due attici. Dell’attico di Jesolo, in piazza Drago, il professionista – intercettato – diceva: “Mi è costato oltre mezzo milione di euro. Un botto. Ho costruito, grazie a una mia idea presa da un albergo di Napoli, una parete con mattoncini di sale rosa dall’Himalaya e l’ho tutta retroilluminata. Poi ho messo specchi ovunque”. Da lassù dovrà dunque partire ogni mattina per recarsi a Mestre dove, smessi i panni del broker, rivestirà quelli del medico di base. E fortuna, per lui, vuole che la nomina a sostituto d’ufficio faccia sì che Vazzoler non debba nemmeno dannarsi l’anima a trovare i pazienti visto che “d’ufficio” l’Ulss gli trasferisce i 1500 del medico che andrà a sostituire.