LIDO DI VENEZIA - Vite che si incrociano, giudizi che cambiano. Nove anni fa, Mostra del cinema di Venezia, edizione n. 65: Darren Aronofsky e Jennifer Lawrence si incrociano al Lido, lui vince il Leone d'oro per The Wrestler, lei appena 18enne e accompagnata dai genitori conquista il Premio Mastroianni come migliore attrice esordiente in The Burning Plain. Nove anni dopo, edizione di Venezia n. 74, Darren e Jennifer tornano al Lido da star, entrambi con una sfilza di riconoscimenti, lei addirittura un Oscar. Famosi e innamorati alla faccia dei 21 anni di differenza, 48 lui, 27 lei. Questa del Lido è la loro prima uscita ufficiale da coppia e per vederli - più che altro per vedere lei, dopo tante star ottuagenarie - alla Mostra sono tornate le ragazzine, con le transenne davanti al red carpet già affollate di prima mattina. Ma è un ritorno fischiato: l'attesissimo mother!, sul cui set è scoppiato l'amore, alla proiezione per la stampa colleziona fischi. È l'accoglienza peggiore fin qui riservata a un film in concorso.
Forse le aspettative erano eccessive, alimentate peraltro dallo stesso regista che dopo aver scritto la prima bozza di getto (in 5 giorni, ha detto) e aver voluto un cast stellare oltre a Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Ed Harris, Michelle Pfeiffer - ha voluto il massimo riserbo, tenendo perfino segreta la trama, con il risultato, scontato, di alimentare la massima curiosità. E le attese. Di "mother!" si sapeva solo che andava scritto con la emme minuscola e il punto esclamativo finale e che raccontava la storia di una coppia, lui scrittore (Javier Barden) e la moglie (Jennifer Lawrence) di cui non verrà mai rivelato il nome, che vive in una bellissima villa in campagna, il loro Paradiso, finché arriva un ospite inatteso (Ed Harris) seguito dalla consorte (Michelle Pfeiffer) e da lì iniziano eventi sconvolgenti. Fatto sta che il regista del Cigno nero per questo thriller metafisico-sulfureo, come l'hanno definito i critici, incassa più "buu..." che applausi.
Ma delle allusioni e delle metafore, alle ragazzine accalcate sulle transenne non è che interessi poi tanto.