Accordo in extremis alla Carrefour: cancellati 110 licenziamenti in Veneto e Friuli

Lunedì 24 Aprile 2017 di Redazione Online
La Carrefour
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 Niente più licenziamenti alla  Carrefour, la catena francese della grande distribuzione che all'inizio dell'anno aveva avviato la procedura di mobilità per 500 lavoratori. L'azienda ha siglato, oggi a Bologna, un'intesa con le parti sociali che minimizza l'impatto occupazionale del piano di ristrutturazione tramite il ricorso ad esodi incentivati su base esclusivamente volontaria.

Vengono così annullati i 90 licenziamenti nei due punti vendita di Marcon e Portogruaro: rischiavano il posto di lavoro 50 tra commesse, cassiere e magazzinieri a Marcon, nella sede di via Enrico Mattei (in tutto 191 dipendenti) e 40 a Portogruaro, nel supermercato di via Prati Guori (su 184). Sabato sera, a Bologna, i rappresentanti di Carrefour Italia hanno siglato l’accordo con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. I licenziamenti vengono annullati e si dà il via all’esodo incentivato su base volontaria, con 28 mensilità assicurate, più indennità di disoccupazione per chi deciderà di lasciare il posto di lavoro.

Sono stati ritirati anche i 10 licenziamenti su 190 che erano stati chiesti nella sede di Thiene (Vicenza) e anche gli altri 10 che riguardavano il Carrefour di Tavagnacco, alle porte di Udine, in Friuli. Nello stesso tempo Carrefour Italia ha deciso di ripristinare l’accordo integrativo, che, nel frattempo, era stato eliminato. Salvi infine gli ipermercati di Trofarello e Borgomanero in Piemonte, la regione che era più colpita dal piano.

«Rispetto a come eravamo partiti è andata bene», osserva Fabrizio Nicoletto, funzionario della Filcams Cgil di Torino. «Dall'azienda uscirà soltanto chi lo desidera e, per farlo, sarà incentivato». Parla di accordo positivo anche Domenico Raschellà, della Uiltucs-Uil, mentre l'azienda si dice «soddisfatta». «La riconversione in un nuovo formato di vendita discount» dei punti vendita di cui era stata prevista la chiusura, sottolinea l'azienda, «permetterà di salvaguardare molti posti di lavoro e nello stesso tempo di lanciare un innovativo concetto commerciale».

Il confronto si sposta ora sul territorio, nei singoli punti vendita, e sull'organizzazione del lavoro. 
Ultimo aggiornamento: 22:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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