Caorle, sventò il furto della Madonnina dell'Angelo, compie 100 anni nonna Maria

Sabato 23 Dicembre 2023 di Marco Corazza
CENTENARIA Compleanno per Nonna Maria, sventò il furto della Madonnina dell'Angelo

CAORLE - Cento anni di vita per Maria Brussolo, la caorlotta che salvò la Madonnina dell’Angelo dai malviventi. È festa a Caorle per nonna Maria che il 26 dicembre sarà attorniata da amici e parenti per spegnere 100 candeline. Nata in una piccola calle di Rio Terrà, ha passato la vita fra l’abitazione di Caorle e il “cason” di a Brian dove, durante la “fraima”, cioè l’arrivo dei pesci, si trasferiva con la famiglia.

Quinta di otto figli, nati dal matrimonio tra Angelo Brussolo ed Evelina Marchesan, Maria a 13 anni iniziò ad affiancare il padre e i fratelli nella pesca. A 18 incontrò Preciso, il suo amato: avevano vent’anni quando lui partì per il servizio militare e venne imbarcato sulla nave-scuola “Amerigo Vespucci” e da qui sul sommergibile “Serpente”. Nel 1943 scoppiò la guerra e anche i fratelli di Maria furono obbligati a partire e lei si trovò col padre e la sorelle Plinia a continuare a pescare. Il primo settembre del ‘43 Preciso e i suoi compagni vennero caricati su un treno-bestiame diretto a Bremen Lesum, nel campo di concentramento di Buchenwald. Da quel giorno, per due anni, Maria non ebbe più notizie del suo amato. Lo attese con tanta angoscia e speranza, finché il prima agosto del 1945 tornò vivo dopo aver vissuto le peggiori atrocità. Il 14 settembre 1946 Maria sposò Preciso Dalla Bella. Non è stata una vita facile la loro: fatta di sacrifici e duro lavoro per poter garantire un minimo di benessere alla loro numerosa famiglia.


VITA DIFFICILE
Maria ha sopportato con coraggio i dolori nella vita ed è stata messa ancora più a dura prova nel 2007, quando se n’è andato il suo amato Preciso, e nel 2017 con la grande perdita del figlio Daniele. La fede verso la “sua” Madonnina dell’Angelo le ha sempre dato la forza e il coraggio per andare avanti. La sua venerazione è davvero speciale, come lei stessa racconta: «Un pomeriggio di molti anni fa, 94 circa, dopo il catechismo mi trovavo con degli amichetti vicino al campanile del Duomo, dove fummo avvicinati da dei “personaggi” loschi, sporchi e trasandati, che ci chiesero delle informazioni sull’orario di chiusura del Santuario. Capii subito che c’era qualcosa in loro che non andava, quindi, assieme, ai miei amici andammo dai Carabinieri a raccontare l’accaduto. Fu così che la sera stessa questi furono sorpresi a rubare la nostra Madonnina e vennero arrestati». Da allora Maria si è sempre sentita protetta dalla Madonnina, con la quale condivide anche la stessa età: 26 dicembre 1923 per Maria, 22 luglio 1923 per la Madonnina dell’Angelo. Avrebbe sempre voluto scrivere un libro e  lo ha “fatto” con la sua famiglia. Dall’unione di Maria e Preciso sono nati Luciana, Daniele, Alida, Osanna, Sergio, Roberto, Maria Maddalena e Mirko. Oggi nonna Maria ha 21 nipoti, 30 pronipoti ed è la trisavola di un bimbo. Attualmente la famiglia di Maria è composta da 88 persone. «Ho sempre creduto che la vita sia bella per chi sa godersela», conclude la neo-centenaria.
 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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