Caccia in deroga e specie protette, Joe Formaggio attacca: «Ispra? Un organismo ideologico»

Sabato 30 Marzo 2024
Joe Formaggio, al centro

La sentenza riguarda la Liguria, ma arroventa lo scontro in Veneto. Ancora due mesi fa, il Consiglio di Stato ha dichiarato l'illegittimità della nota con cui l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale aveva affermato di non poter determinare la cosiddetta "piccola quantità" di uccelli cacciabili in deroga alle norme generali di conservazione della fauna, chiesta dall'amministrazione guidata da Giovanni Toti. A distanza di tempo, il consigliere regionale meloniano (e cacciatore) Joe Formaggio plaude al verdetto dei giudici amministrativi e annuncia di aver fatto firmare «ad altri 30 colleghi» di Palazzo Ferro Fini una lettera, con cui viene chiesto un intervento ai ministri Gilberto Pichetto Fratin e Francesco Lollobrigida, affinché riportino Ispra «ad essere un organismo scientifico e non ideologico in materia venatoria». Il dem Andrea Zanoni tuona contro quella che definisce «una grave ingerenza nei confronti di questo ente governativo».

Nel mirino delle doppiette liguri c'erano lo storno, il fringuello, il frosone e la tordela. Ispra aveva spiegato che il concetto di "piccola quantità" cacciabile non può essere applicato «alla gran parte delle specie appartenenti all'ordine dei Passeriformi, e in particolare a quelle migratrici», tanto più dopo la procedura d'infrazione avviata dalla Commissione europea a carico dell'Italia in materia di caccia in deroga.

Per il Consiglio di Stato, invece, l'Istituto avrebbe dovuto almeno specificare «per qual motivo la determinazione non fosse in concreto possibile». Tanto è bastato a Formaggio per far sottoscrivere alla maggioranza di centrodestra la lettera, analoga a quella inviata da altri Consigli regionali, che auspica da Pichetto e Lollobrigida «un reindirizzamento incisivo verso la correttezza dell'azione di Ispra».

L'idea di Fratelli d'Italia è stata condivisa pure dalla Lega, come spiega il capogruppo Giuseppe Pan: «Non ho mai fatto una battuta di caccia in vita mia. Ma anche da ex assessore regionale all'Agricoltura, so quanti danni alle coltivazioni e alla pesca fanno volatili magari protetti, però non certo in via di estinzione».

Invece il Partito Democratico contesta questa iniziativa. «Un'operazione di pressing, questo sì politico, nei confronti di un istituto tecnico-scientifico che svolge un ruolo di tutela ambientale di grande rilievo», attacca Zanoni.


A.Pe.

Ultimo aggiornamento: 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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