MIRANO - «Un bambino difficile e problematico». Parla l'insegnante del ragazzino di dodici anni, di una scuola media del Miranese, finito vittima del gioco mortale del Blue Whale. Lo studente, di origine straniera, ha raccontato ai suoi compagni di aver superato già dieci delle cinquanta prove previste prima di quella finale: saltare da un edificio e ammazzarsi. Un racconto che è rimbalzato di casa in casa e che ha allarmato madri e padri. La segnalazione è partita da un genitore che ha avvisato la scuola. L'istituto poi ha preso in carico la questione e ha chiamato i Servizi sociali del Comune, dove il ragazzino era già seguito. Un carattere chiuso e debole. «Noi non avevamo avuto nessun sentore - spiega la docente da noi contattata - tutto è nato in seguito a una denuncia. Un ragazzino che a vederlo è come tutti gli altri, sì, con qualche problema e magari vuole farsi notare»...
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