«Ma quale fake news! Sono quelli del Pd che fanno credere quel che non è. Io non ho taroccato proprio nessuna fotografia. Ho solo rilanciato un fotomontaggio che avevo trovato su Facebook e che chiaramente appariva come tale. Comunque, quando un'ora dopo mi sono accorto che qualcuno non capiva l'ironia, l'ho rimosso spiegando come stavano le cose». Alex Bazzaro, deputato leghista originario di Favaro, salviniano doc, è finito nell'occhio del ciclone a causa della foto che ha postato sul suo profilo ritraente una barca con a bordo dei parlamentari del Pd impegnati in un lauto banchetto di pesce, mentre si dirigevano nelle acque di Lampedusa verso la Sea Watch. «Quell'immagine non è mia si giustifica Bazzaro Il fotomontaggio, che ho soltanto ripreso, l'ho trovato sul profilo di tal Salvi Casucci». Proprio dal Pd sono partite le accuse rivolte a Bazzaro di uno scherzo di cattivissimo gusto volto a falsificare la realtà e a discreditare i deputati dem.
Ma il parlamentare leghista, che successivamente ha pubblicato uno scritto per spiegare come stavano le cose, si difende: «Io non ho fabbricato nessuna bufala, come qualcuno strumentalmente vuol far credere. Parliamo piuttosto dei 400 messaggi di insulti e minacce che ho ricevuto subito dopo... Quell'immagine l'ho trovata su quel profilo privata ed era accompagnata da 35 mila condivisioni. Non ho ritoccato assolutamente nulla e che fosse una provocazione lo si capiva chiaramente dalla scritta Gita Sea Watch con pranzo a bordo apposta sul fianco della barca».
«ERA SOLO IRONIA»
Il problema è che il post ha iniziato a girare in rete in maniera virale ed è bastato poco perché fosse creduto vero e piovessero reazioni polemiche da molte parti. «La situazione è sfuggita di mano, ma lo scopo umoristico era chiaro ribadisce Bazzaro Non serviva un esperto di fotoritocco per notare la scritta sulla barca e la tavola di pesce appiccicata sopra l'originale. Dopo un'oretta mi sono accorto che alcuni amici non avevano capito e avevano preso la foto per reale, ho eliminato il post per evitare che venissero propagandate delle sciocchezze. Io non ho prodotto nessuna falsità. Magari la prossima volta mi ricorderò di usare le faccine sorridenti, ma non mi scuso di niente».
Ultimo aggiornamento: 15:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma il parlamentare leghista, che successivamente ha pubblicato uno scritto per spiegare come stavano le cose, si difende: «Io non ho fabbricato nessuna bufala, come qualcuno strumentalmente vuol far credere. Parliamo piuttosto dei 400 messaggi di insulti e minacce che ho ricevuto subito dopo... Quell'immagine l'ho trovata su quel profilo privata ed era accompagnata da 35 mila condivisioni. Non ho ritoccato assolutamente nulla e che fosse una provocazione lo si capiva chiaramente dalla scritta Gita Sea Watch con pranzo a bordo apposta sul fianco della barca».
«ERA SOLO IRONIA»
Il problema è che il post ha iniziato a girare in rete in maniera virale ed è bastato poco perché fosse creduto vero e piovessero reazioni polemiche da molte parti. «La situazione è sfuggita di mano, ma lo scopo umoristico era chiaro ribadisce Bazzaro Non serviva un esperto di fotoritocco per notare la scritta sulla barca e la tavola di pesce appiccicata sopra l'originale. Dopo un'oretta mi sono accorto che alcuni amici non avevano capito e avevano preso la foto per reale, ho eliminato il post per evitare che venissero propagandate delle sciocchezze. Io non ho prodotto nessuna falsità. Magari la prossima volta mi ricorderò di usare le faccine sorridenti, ma non mi scuso di niente».
