Alessio e il suo "Gusto": un bacaro veneziano nel cuore della Riviera del Brenta

Lunedì 4 Novembre 2019 di Claudio De Min
Alessio e il suo "Gusto": un bacaro veneziano nel cuore della Riviera del Brenta
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Si chiama Bacaro, Il Gusto (041/5170035) omaggio alle mitiche osterie veneziane, luogo di incontro e amicizie, bevuta e chiacchiera. Sta fra Venezia e Padova, per l'esattezza a Fossò, 7 mila abitanti nel cuore della Riviera del Brenta, eppure cittadina un po' defilata, tanto che bisogna volerci arrivare fin qui, passarci per caso è improbabile. Un Bacaro di nome ma più elegante, con ambientazione, servizio e offerta da ristorante vero. Pesce all'onore di una carta ampia e varia (ma c'è anche la carne, volendo), buona materia prima, la cucina veneziana che da sempre caratterizza la Riviera del Brenta ma in questo caso con uno sguardo più contemporaneo. L'anima del luogo è Alessio Boldrin, ragazzo di Dolo, 38 anni, che ha molto viaggiato e studiato, cucinato e lavorato (a Madrid e  a Parigi) e nel 2008 (ad appena 27 anni), poi è tornato e ha aperto vicino a casa sua, prima con due soci, poi da solo. Se a volte parole come passione e coraggio vengono usate con una certa leggerezza, qui vestono perfettamente l'amore di Alessio per questo lavoro e la voglia di farcela, un'ostinazione che finalmente, dopo un decennio e più, comincia a dare i suoi frutti, a partire dall'ingresso un anno fa - nella guida di Identità Golose, che non dà voti ma seleziona i ristoranti con attenzione e inclinazione gourmand (e, dunque, già esserci è un indizio), ma anche in Ristoranti che Passione, l'originale guida-network di Riccardo Penzo, al quale va il merito di averci fatto scoprire questa insegna.
L'ASTICE E IL FRITTODopo le chiacchiere andiamo a tavola. Troviamo pasta, pane e grissini fatti in casa, buona accoglienza, servizio adeguato. Una carta dei vini esaustiva, con scelte per lo più trivenete ma non solo, e qualche voce stimolante. Consigli? I primi che ci vengono in mente sono La selezione del Bàcaro (una specie di rassegna delle meraviglie della cucina di mare veneziana), l'astice alla piastra con salsa tartara, le tagliatelle nere all'aragostella, la Cacio, pepe e scampi, il risotto di Luca, con rombo e patata viola, il fritto di pesce, il Tiramisù rivisitato. Adesso che è il momento, Alessio e il suo sous chef Giacomo lavorano anche con i tartufi: nero sulla Capasanta e uova di quaglia, bianco sulla costoletta di rombo.
Claudio De Min
Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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