VENEZIA - Dieci interventi degli artificieri in un solo mese per allarmi bomba rivelatisi, fortunatamente, fasulli. E, negli ultimi quattro giorni, la cadenza è stata quotidiana. L’escalation degli attentati in tutta Europa e le continue scoperte da parte degli organi di polizia di soggetti pericolosi facenti parte del variegato (e mal controllato) universo dei clandestini che continuano ad arrivare, ha scatenato anche a Venezia una vera e propria psicosi per gli oggetti abbandonati. Questo fatto nuovo, unito alla cattiva quanto consolidata pratica degli abbandoni di spazzatura ingombrante nei campi, sulle rive e nelle calli, ha portato ad un aumento sensibile delle segnalazioni ai numeri di emergenza 113 e 112 con il conseguente e obbligatorio intervento degli artificieri e le inevitabili ripercussioni sulla viabilità e sulla vita cittadina per consentire le operazioni di controllo, apertura ed eventualmente di distruzione in piena sicurezza per operatori, residenti e ospiti della città.
La presenza massiccia di escursionisti di giornata rende queste situazioni ancora più complesse, in quanto si tratta spesso di deviare flussi consistenti di persone dirette tutte su uno stesso obiettivo: piazza San Marco.
Le forze dell’ordine, tuttavia, sminuiscono la portata di questi episodi, dicendo che di questi falsi allarmi se ne verificano più spesso di quanto non si pensi, ma solo nei momenti in cui il terrorismo si fa sentire, il tam tam dei media e dei social network amplifica ogni tipo di segnale.
La lunga lista degli allarmi è cominciata la sera di lunedì 27 giugno, con una valigia blu abbandonata vicino all’ex ufficio postale di Dorsoduro.
Il 2 luglio, poi la segnalazione di un trolley a San Leonardo, avvenuta di buon mattino, vicino ai bidoni dell’immondizia. Un’urna funeraria o un ex voto lasciato ai piedi di un altare della basilica della Salute ha portato all’evacuazione della chiesa e della zona giovedì 7.
Un altro trolley è stato trovato due giorni dopo in Calle Nova dei Tabacchi, poco distante dalla Cittadella della giustizia di piazzale Roma, altro luogo presidiato con particolare attenzione.
Dopo la strage di Nizza le segnalazioni si sono moltiplicate: in lista di Spagna (venerdì 15) una valigia abbandonata, domenica 17 un trolley lasciato vicino all’imbarcadero di San Silvestro.
Giovedì scorso, artificieri e pompieri all’hotel Splendid alle Mercerie per una valigia che non si sapeva di chi fosse, venerdì ad attirare l’attenzione un boiler abbandonato vicino all’imbarcadero di Rialto. Sabato mattina, 23 luglio, allarme per una valigia nuova abbandonata a San Marco vicino alla boutique di Vuitton e, per finire, domenica, con lo zainetto Invicta blu e rosso abbandonato in campo San Geremia.
In tutti i casi, la viabilità è stata bloccata per circa un’ora e l’estate sembra destinata a rimanere piuttosto calda e non per la colonnina di mercurio.
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