Venezia ostaggio dei ladri, ma due terzi dei borseggiatori restano in libertà

Lunedì 9 Ottobre 2017
Venezia ostaggio dei ladri, ma due terzi dei borseggiatori restano in libertà
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​Raffica di arresti e denunce per truffe e borseggi. Ma, con le leggi attualmente in vigore, solo in un terzo dei casi chi viene fermato finisce poi in carcere o ai domicliari. E' questo il dato più eclatante che emerge dalle statistiche relative ai reati predatori diffuse oggi dal comandante generale della Polizia Locale di Venezia, Marco Agostini. Nell'anno in corso sono stati colti in flagranza 82 criminali, di cui 30 arrestati e 52 denunciati a piede libero.

Dei 30 arrestati, 4 sono i minorenni. Dei 52 denunciati, invece, i minorenni sono ben 24. Un altro dato interessante riguarda il sesso dei soggetti fermati: le donne sono nettamente in maggioranza (81%) rispetto agli uomini (19%). Per quanto riguarda la provenienza degli autori dei reati, al primo posto di questa particolare classifica troviamo la nazionalità bosniaca (23), al secondo quella romena (18) e al terzo posto quella croata (15). La Polizia Locale specifica che si fa sempre riferimento ad etnia rom.

E' stata definita anche una mappatura delle zone del centro storico maggiormente interessate dal fenomeno. Ben 19 malviventi sono stati colti in flagranza nella zona di piazzale Roma (piazzale dei bus, imbarco Actv e people mover), 15 sul ponte di Rialto e 14 sul ponte degli Scalzi e a San Simeon Piccolo.

Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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