Il caso Actv: «Noi, pendolari
forzati sugli autobus roventi»

Domenica 26 Giugno 2016 di Tullio Cadorna
Pendolari Actv
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MESTRE - Scendono che sembrano reduci dagli altiforni. Invece sono pendolari e passeggeri dei bus. Ieri la temperatura si è attestata sui 30 gradi, ma la percezione, per l'afa, è stata maggiore. A bordo dei pullman, ancora peggio.  È sabato mattina e non ci sono i soliti pendolari che si trasferiscono da Venezia alla terraferma o da questa in laguna per lavoro. Però a piazzale Roma scendono dagli autobus donne che sono andate a fare le spese al mercato di Marghera. Anna è una di queste: scende accaldata ed ansimante dal 6L, con il carrello pieno. «All'andata l'autobus era provvisto di aria condizionata, non al ritorno: eravamo tutti a boccheggiare». Al contrario Silvia, settantenne, che sta prendendo il 2 per raggiungere via Piave. «Questa mattina sono stata a Marghera e l'autobus non aveva il climatizzatore. Per egli fortuna al ritorno c'era. Parlano molto degli anziani, danno loro consigli contro le ondate di calore. Poi non fanno le cose più elementari, come dotare di aria condizionata tutti i mezzi»...
 
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