La passeggera "vip" prigioniera
nel parcheggio del Marco Polo

TESSERRA - (e.t.) Ci ha messo un’ora e dieci per andare da Parigi a Venezia e un’ora e mezza per pagare il parcheggio e uscire dall’aeroporto. Antonella Boralevi, scrittrice, conduttrice e autrice televisiva, lo racconta «non per farne una questione personale ma per chiedere a nome di tutti i viaggiatori che il terzo aeroporto intercontinentale italiano diventi tale anche nell’organizzazione», mentre promuove a pieni voti il personale. «Per uscire dall’aerostazione bisogna seguire l’indicazione partenze, possibile? D’accordo, ci sono lavori in corso ma proprio per questo devono almeno mettere cartelli chiari. E in ogni caso i parcheggi non c’entrano con i lavori. Le quattro casse automatiche in aerostazione non funzionavano perché non entrava la carta di credito e nemmeno i soldi liquidi». Non riuscendo a pagare ha suonato il campanello e parlato con l’operatore, «il quale ha riconosciuto che spesso funzionano male e mi ha invitato ad andare al P1 per pagare direttamente a lui. Ma non finisce qui...