UDINE - Era arrivato a Udine un paio di anni fa, ma si assentava spesso dal capoluogo friulano per frequenti viaggi all'estero. E dopo uno di questi, a dicembre, non aveva più fatto ritorno in città. Il cittadino russo, di origini cecene, 32 anni, sospettato di essere vicino ad ambienti jihadisti, è stato rintracciato giovedì dagli agenti della Digos di Roma dopo che aveva preso alloggio presso un bed&breakfast della capitale insieme a una connazionale di 31 anni. Risultato irregolare sul territorio italiano, nei suoi confronti sono state avviate le procedure di espulsione. L'uomo era arrivato a Roma il giorno precedente da Colonia. Era infatti oggetto di una "riservata vigilanza" dalle autorità tedesche. La Digos friulana, diretta dal vice questore aggiunto Andrea Locati, lo aveva monitorato e controllato più volte. Nei suoi confronti erano stati quindi raccolti elementi che lo descrivevano come vicino agli ambienti più integralisti...
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