UDINE - Tre cittadine straniere, due albanesi di 23 anni e un marocchino di 25, tutti e tre residenti in provincia di Udine, sono stati arrestati questa mattina dalla polizia dopo aver aggredito e picchiato l'autista di un autobus di linea.
Erano le 8 quando i tre giovani si sono recati a una fermata dell'autobus e hanno chiesto all'autista di aspettare qualche secondo prima di partire per far salire a bordo la madre di uno di loro. Atteso invano qualche momento, non vedendo arrivare nessuno, l'autista ha rimesso in moto l'autobus.
I tre lo hanno seguito a bordo di un'auto e sono saliti a bordo quando il mezzo ha fatto sosta in una successiva fermata del percorso. Poi, mentre il mezzo era in moto, hanno raggiunto l'autista, forzato il divisorio e aggredito il conducente colpendolo con calci e pugni.
L'autista è riuscito a fermare il mezzo a bordo strada evitando peggiori conseguenze anche per i passeggeri che, nel frattempo, hanno chiamato il 113. I tre si sono dileguati a piedi, ma la pattuglia delle volanti li ha rintracciati poco dopo e estate con le accuse di danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni, interruzione di pubblico servizio. A uno dei tre è stato contestato anche la violazione delle norme di sorveglianza speciale che gli impongono di non accompagnarsi ad altri soggetti già noti alle forze dell'ordine.
Il conducente del mezzo è stato medicato dai sanitari del pronto soccorso per lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Ultimo aggiornamento: 16:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Erano le 8 quando i tre giovani si sono recati a una fermata dell'autobus e hanno chiesto all'autista di aspettare qualche secondo prima di partire per far salire a bordo la madre di uno di loro. Atteso invano qualche momento, non vedendo arrivare nessuno, l'autista ha rimesso in moto l'autobus.
I tre lo hanno seguito a bordo di un'auto e sono saliti a bordo quando il mezzo ha fatto sosta in una successiva fermata del percorso. Poi, mentre il mezzo era in moto, hanno raggiunto l'autista, forzato il divisorio e aggredito il conducente colpendolo con calci e pugni.
L'autista è riuscito a fermare il mezzo a bordo strada evitando peggiori conseguenze anche per i passeggeri che, nel frattempo, hanno chiamato il 113. I tre si sono dileguati a piedi, ma la pattuglia delle volanti li ha rintracciati poco dopo e estate con le accuse di danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni, interruzione di pubblico servizio. A uno dei tre è stato contestato anche la violazione delle norme di sorveglianza speciale che gli impongono di non accompagnarsi ad altri soggetti già noti alle forze dell'ordine.
Il conducente del mezzo è stato medicato dai sanitari del pronto soccorso per lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.