SAN PIETRO AL NATISONE (Udine) - Mette un annuncio per la vendita di un costoso verricello che si usa per i lavori nei boschi e per farlo finge di essere un’altra persona, un uomo, quando invece è una ragazza. Si fa fare un bonifico di circa 800 euro ma poi, quel verricello, non lo consegna. Lo strumento infatti, non arriverà mai a casa dello sfortunato operaio cui il macchinario serviva per opere boschive.
A essere truffato un uomo di 60 anni di San Pietro al Natisone che aveva denunciato il raggiro ai carabinieri della stazione di San Pietro, nelle Valli del Natisone. Siano nei primi giorni del mese di novembre e scatta l’indagine da parte dei militari dell’Arma. Di martedì 6 dicembre scorso la scoperta del responsabile di quella truffa: si tratta di una ragazza di 26 anni che vive in provincia di Brescia, a Manerbio, che è stata denunciata per truffa aggravata e per il reato di sostituzione di persona. La giovane aveva ingannato l'operaio delle Valli fingendosi un uomo nelle e-mail che aveva inviato per la "trattativa" per l'acquisto a distanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A essere truffato un uomo di 60 anni di San Pietro al Natisone che aveva denunciato il raggiro ai carabinieri della stazione di San Pietro, nelle Valli del Natisone. Siano nei primi giorni del mese di novembre e scatta l’indagine da parte dei militari dell’Arma. Di martedì 6 dicembre scorso la scoperta del responsabile di quella truffa: si tratta di una ragazza di 26 anni che vive in provincia di Brescia, a Manerbio, che è stata denunciata per truffa aggravata e per il reato di sostituzione di persona. La giovane aveva ingannato l'operaio delle Valli fingendosi un uomo nelle e-mail che aveva inviato per la "trattativa" per l'acquisto a distanza.
