UDINE - Arriva il circo a Udine. E l’associazione onlus “Amici della terra” Friuli Venezia Giulia non ci sta: «Fonti pubblicitarie, locandine non bollate comprese, annunciano il prossimo attendamento in zona Stadio, del circo di Vienna, dal 2 al 12 settembre prossimi - dice la presidente dell’associazione, Gabriella Giaquinta -. Allo stato attuale sappiamo non essere possibile vietarne l'attendamento, anche se questa forma di spettacolo non è certamente educativa per i bambini, ed è da considerare eticamente sbagliato costringere gli animali a esibizioni contro la loro natura, ridicolizzandoli con esercizi che sono ben lontani dal loro essere».
«Molti Paesi hanno vietato non i circhi, che possono essere un momento positivo di intrattenimento per le famiglie: clown, equilibristi, giocolieri e acrobati, oltre che fonte di lavoro per molte persone, ma gli spettacoli che fanno uso di animali. All'amministrazione comunale di Udine, che in svariate occasioni ha dato prova di sensibilità e rispetto per la natura e gli animali, chiediamo che anche in questa occasione garantisca accurati controlli e vigili sulle attività di questo circo, utilizzando tutti gli strumenti che la normativa vigente consente, e applicando in maniera puntuale le linee guida Cites. Mentre attendiamo, e auspichiamo, che una direttiva, nazionale o europea, ponga un divieto all'uso degli animali negli spettacoli circensi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Molti Paesi hanno vietato non i circhi, che possono essere un momento positivo di intrattenimento per le famiglie: clown, equilibristi, giocolieri e acrobati, oltre che fonte di lavoro per molte persone, ma gli spettacoli che fanno uso di animali. All'amministrazione comunale di Udine, che in svariate occasioni ha dato prova di sensibilità e rispetto per la natura e gli animali, chiediamo che anche in questa occasione garantisca accurati controlli e vigili sulle attività di questo circo, utilizzando tutti gli strumenti che la normativa vigente consente, e applicando in maniera puntuale le linee guida Cites. Mentre attendiamo, e auspichiamo, che una direttiva, nazionale o europea, ponga un divieto all'uso degli animali negli spettacoli circensi».