Poco personale e lasciato solo:
​stato di agitazione in carcere

Martedì 21 Giugno 2016 di Paola Treppo
Il carcere di Gorizia
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GORIZIA - «Da parte del personale di polizia penitenziaria di Gorizia continuano a giungere numerosissime segnalazione in merito alle gestione dell'istituto, per le gravi problematiche riscontrate nella gestione delle risorse umane, per la carenza di personale e, non ultimo, anche in riferimento ai recenti episodi di violenza ai danni del personale di polizia penitenziaria. Atra nota dolente, è il continuo turnover dei direttori, tutto ciò determina uno stato di incertezza nella gestione dell'istituto e la percezione da parte del personale di un senso di abbandono e di disinteresse da parte dei vertici dell'amministrazione penitenziaria». Lo comunica la Uil Pa Polizia Penitenziaria che ha proclamato lo stato di agitazione ormai da una settimana.
 
 
«L'organizzazione del servizio è ormai inquadrato su 3 quadranti con turni da 8 ore invece delle 6 previste, in qualche caso andando anche oltre le 8 ore, con un consumo di ore straordinarie per ogni dipendente di circa 30 ore pro-capite mensili. Il personale non ha più la garanzia del riposo settimanale che viene revocato per esigenze di servizio. Per sopperire alle assenze di personale viene impiegato anche personale degli uffici con un conseguente accumulo di lavoro». Da qui la proclamazione dello stato di agitazione del personale con astensione a oltranza dalla mensa di servizio.  

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