Spaccano cestini, bici e strappano via pali per noia: nei guai 4 ragazzi

Lunedì 16 Gennaio 2017 di Paola Treppo
I vandalismi lungo le vie di Gorizia
4

GORIZIA - Hanno spaccato tabelloni, rovesciato a terra contenitori dei rifiuti e danneggiato biciclette per non saper cosa fare, per noia, ma alla fine sono stati pizzicati dagli agenti della polizia della squadra mobile della questura di Gorizia. A finire nei guai una banda di ragazzi, tutti italiani, composta da quattro giovani di neanche vent’anni di età. 

I 4 si erano “divertiti” a rovesciare a terra i contenitori della raccolta differenziata dei rifiuti lungo le vie Mattioli e Rossini, a Gorizia; poi, giunti in corso Italia, si erano accaniti contro i raccoglitori metallici dell’immondizia, dopo averli scardinati dai robusti ancoraggi che li assicurano alla pavimentazione. Nella tarda serata del 26 dicembre scorso, poco prima della mezzanotte, alcuni passanti avevano segnalato al 113 lo “scempio” che si presentava ai loro occhi; sul posto era giunta allora una volante della questura e gli agenti non avevano potuto far altro che osservare, a loro volta, i danni e gli imbrattamenti. Non c'erano, infatti, testimoni che potessero dare indicazioni utili per identificare gli autori dei gesti vandalici.

La mattina seguente la polizia municipale, durante un sopralluogo, scopre che 6 cestini metallici per i rifiuti di Corso Italia, quelli in prossimità delle intersezioni con le vie Rossini, Pitteri, Locchi, Bellini e XXIV Maggio, sono stati divelti e buttati in terra. Tra Corso Italia e via Rossini c'erano pure due biciclette, trovate a terra, finite nel raid dei vandali (nelle foto). Con la documentazione fotografica della polizia municipale, la squadra mobile ha fatto tutti gli accertamenti del caso e ha identificato i responsabili che sono stati "immortalati" dalla telecamere del servizio pubblico della città e da alcune telecamere private della zona. Si tratta di 4 maggiorenni, italiani, di neanche vent’anni: sono stati visti danneggiare arredi e bici senza nessun motivo mentre, insieme ad altre persone, passeggiavano sulla strada. Conferme sulla loro identità e sul fatto che fossero amici sono state trovate anche sui social network

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci