​Software italiano sbarca su Marte: astronauti in isolamento per 8 mesi

Martedì 30 Maggio 2017 di Paola Treppo
Software italiano sbarca su Marte: astronauti in isolamento per 8 mesi
FRIULI VENEZIA GIULIA - Software italiano sbarca su Marte nell’ambito della simulazione Hi-Seas in corso alle Hawaii. La missione, finanziata dalla Nasa, si avvale del software di ottimizzazione di Esteco per modellare un sistema di vita sostenibile sul Pianeta rosso che riduca la produzione di rifiuti. 

Sei ricercatori della missione Hawaii Space Exploration Analog and Simulation studiano il comportamento umano su Marte vivendo in una cupola geodetica nell’ambiente isolato del vulcano Mauna Loa, sull’Isola Grande delle Hawaii. Il progetto di ricerca realizzato dall’Università delle Hawaii mira, tra l’altro, a determinare quali siano i requisiti individuali e di gruppo funzionali durante missioni di esplorazione spaziale a lungo termine.

In isolamento per otto mesi
Si tratta di una simulazione di isolamento della durata di otto mesi, iniziata il 19 gennaio scorso, che sarà seguita da una seconda missione a partire da gennaio 2018. Lo scopo degli “astronauti” è quello di affrontare e trovare contromisure al rischio del calo di performance del gruppo dovuto alle dinamiche di interazione, cooperazione, comunicazione e adattamento psicologico, che possono rivelarsi inadeguate in condizioni particolari ed estreme come quelle di un viaggio interplanetario.

L'equipaggio "marziano" può contare anche sulla tecnologia dell'italiana Esteco, impresa attiva nell’Area Science Park di Trieste, che ha messo a disposizione dei ricercatori il software di ottimizzazione modeFrontier per migliorare l’uso efficiente delle risorse a disposizione e progettare un sistema di vita sostenibile su Marte, grazie al quale ridurre a livelli minimi la produzione di rifiuti.

«Durante una missione spaziale - spiega Ansley Barnard, ingegnere responsabile per monitorare i sistemi di supporto vitale durante la missione - il cibo, l’acqua, i materiali per la ricerca e gli effetti personali da portare a bordo sono limitati e quindi ogni oggetto a disposizione degli astronauti deve essere accuratamente scelto in base a criteri di efficienza, in termini di peso e dimensioni. Questo rende l’ottimizzazione delle risorse un fattore cruciale. Gli strumenti per la modellazione parametrica e per l’ottimizzazione come modeFrontier sono di grande aiuto per introdurre cambiamenti che devono poi essere adottati dall’equipaggio». 
Ultimo aggiornamento: 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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