Si spacca il tubo della caldaia: in 3 restano intossicati dal monossido

Lunedì 16 Gennaio 2017 di Paola Treppo
Il rilevatore di monossido di carbonio dei Vigili del fuoco del Comando di Udine
NIMIS (Udine) - Tre persone di Nimis sono finite in ospedale a Udine per intossicazione da monossido di carbonio dopo aver respirato il micidiale gas incolore e insapore in un'abitazione di Chialminis di Nimis, nella Pedemontana del Friuli; è successo questa mattina di lunedì 16 gennaio. Erano circa le 11.15 quando una donna anziana che vive da sola, in una casa che sorge in piazza Sant'Elena, nel borgo montano di Chialminis, sul monte Bernadia, si è sentita male. La signora, che ha 82 anni e che non ha particolari problemi di salute, ha chiesto aiuto e la vicina ha chiamato il 118. L'amica pensava che l'anziana fosse stata colta da un malore al cuore o comunque da una patologia legata all'età, magari aggravata dalle basse temperature. 

L'82enne è stata tempestivamente soccorsa dall'equipe medica e infermieristica del 118 che l'ha condotta d'urgenza all'ospedale, a Udine; è lì al Santa Maria della Misericordia, che si è scoperto trattarsi di un malore dovuto al monossido di carbonio. Sul posto, a Chialminis di Nimis, sono giunti i vigili del fuoco del Distaccamento di Gemona del Friuli che hanno eseguito un sopralluogo per capire quale fosse il problema legato alla diffusione nelle stanze del micidiale gas.

Dopo poco i pompieri hanno scoperto che un tubo della caldaia, installata nel piano della mansarda della casa e alimentata dal gas Gpl, si era rotto e si era staccato. Da qui la formazione di monossido nei vani dell'alloggio. L'anziana lo ha respirato senza accorgersene, e non solo lei: anche l'amica che è entrata nell'abitazione per darle una mano è rimasta intossicata; a finire in ospedale pure una terza persona, la compagna del figlio della donna di 82 anni, accorsa in suo aiuto. Nessuno sarebbe in pericolo di vita; sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli. I tempestivi interventi dei vicini, del 118 e dei vigili del fuoco hanno evitato il peggio. 
 
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