Rifiuti: 8,5 ml per riattivare vecchio impianto, in arrivo tariffe più basse

Sabato 25 Febbraio 2017 di Paola Treppo
L impianto della Net a San Giorgio di Nogaro

SAN GIORGIO DI NOGARO (Udine) - È di nuovo operativo l’impianto della Net di San Giorgio di Nogaro dopo un investimento di 8,5 milioni di euro e il supporto metodologico, nella progettazione, anche dell’Università di Udine. L'impianto punta a una tipologia di raccolta innovativa dei rifiuti: «Terminata l’epoca della mera raccolta di rifiuti per poi smaltirli - spiega il direttore generale, Massimo Fuccaro -, da diversi anni Net è focalizzata al recupero e al riciclo dei materiali. In questo impianto viene trattato il rifiuto secco residuo, per poter poi ulteriormente recuperare il materiale che i cittadini non riescono a differenziare».

Nel 2017 saranno ridotte le tariffe
Il secco residuo è un rifiuto che ha scarso interesse per le aziende private, perché non consente una elevata redditività. «Ma a noi piacciono le sfide per questo Net si è specializzata in questo tipo di trattamento. Si può svolgere un servizio pubblico a bassa redditività con efficienza ed economicità». Il trattamento del rifiuto secco, inoltre, nel 2017 porterà a ulteriori riduzioni delle tariffe, già tra le più basse d’Italia. 

Tre linee di produzione 
L’impianto è composto da tre linee di produzione e grazie al suo riavvio si provvederà all'ammodernamento anche dell'impianto di Udine con i lavori che inizieranno in estate. «La volontà è quella di contribuire di fatto alla flessibilità e all'affidabilità del sistema di trattamento dei rifiuti regionale, prevedendo un’alternativa al recupero energetico della frazione secca non riciclabile a favore del recupero di materia».

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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