Cosa celano le acque del fiume? Il ponte sulla via Annia, ha 2000 anni

Venerdì 28 Luglio 2017 di Paola Treppo
Il ponte romano sulla via Annia sommerso dalle acque del fiume Stella in Friuli
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PALAZZOLO DELLO STELLA (Udine) - Sommerso dalle acque del fiume Stella, ha oltre 2000 anni il ponte romano sulla Via Annia antica. Lo stanno studiando, in queste settimane del mese di luglio, gli archeologi dell'Università di Udine. Non si tratta di un'indagine semplice perché per raggiungere quel che resta del vecchio e antichissimo passaggio, del secondo secolo avanti Cristo, è necessario scendere in profondità, con le mute, nella corrente, con poca visibilità. Decisamente un ambiente ostile dove non giova la temperatura molto bassa delle acque, sempre fredde, sia in estate che in inverno.

Ma ne vale la pena perché il ponte è stupefacente e racconta la storia, ancora in parte da svelare, dei traffici antichi su questa strategica arteria romana, una sorta di A4 di 2000 anni fa, tanto era importante e percorsa. Gli archeo sub scendono ogni giorno per studiare i manufatti che componevano il passaggio. Fino a oggi sono state individuate cinque strutture, una delle quali di 6 metri per 3. Gli studiosi le stanno pulendo e mappando, per creare dei modelli tridimensionali, attraverso una serie di foto sott'acqua e uno speciale software di ultima generazione.

 

Uno spettacolo poter riuscire a vedere, virtualmente, le grosse parti che componevano il ponte, poi finite sott'acqua. Una delle strutture, nei secoli, si è ribaltata su un lato e mostra il lastricato in pietra verticale, quello superiore, diciamo, che faceva da "carreggiata"; poi sotto, materiale laterizio, e alla base grossi conci di pietra. Non è chiaro perché, come e quando questa struttura si è ribaltata su un lato.

Le altre 4 strutture hanno le stesse caratteristiche costruttive, stupefacenti, e si trovano a poca distanza l'una dall'altra, a diverse profondità. Questa straordinaria indagine, eseguita in ambiente ostile, fa parte del progetto Il progetto Anaxum, un progetto nato nel 2011 dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, col sostegno della Fondazione Friuli e della Provincia di Udine.

L’obbiettivo primario è quello di studiare il paesaggio archeologico del fiume Stella sulla base della documentazione esistente, di metodologie di indagine non invasive e scavi archeologici mirati. «La campagna 2017 del progetto Anaxum, la settima, ha previsto la pulizia delle strutture sommerse appartenenti al ponte della via Annia, del II secolo a.C. - spiega il coordinatore, Massimo Capulli, docente di metodologie della ricerca archeologica dell’Università di Udine - e soprattutto delle esercitazioni sperimentali di rilievo fotogrammetrico subacqueo. Si tratta di sviluppare una metodica di documentazione ad altissima resa in un ambiente estremamente difficile, per certi versi estremo, come quello di un fiume». 

Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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