Timbrano e vanno a far la spesa: la Regione Fvg licenzia 6 dipendenti

Mercoledì 20 Settembre 2017 di Paola Treppo
Timbrano e vanno a far la spesa: la Regione Fvg licenzia 6 dipendenti

GORIZIA - L'amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ha disposto il licenziamento disciplinare dei sei dipendenti in servizio nelle sedi distaccate di Gorizia, indagati per avere omesso le timbrature di un gran numero di uscite dalla sede di servizio. La notizia è di oggi, mercoledì 20 settembre. Lo comunica la Direzione generale della Regione Fvg, precisando che la gravità dei fatti ha portato all'adozione del massimo provvedimento disciplinare. I sei dipendenti erano già stati sospesi dal servizio. Sono accusati di truffa ai danni della Regione Friuli Venezia Giulia e false attestazioni di presenza. 

Secondo il decreto legislativo del 2001 sul pubblico impiego, poi modificato nel 2009 dalla riforma Brunetta, l'omessa timbratura va sanzionata con il licenziamento senza preavviso. La Direzione generale ringrazia i carabinieri del Nucleo Investigativo di Gorizia, comandato dal tenente collonnello Pasquale Starace, e la Procura di Gorizia, per il lavoro svolto, che ha consentito di riscontrare le illegittimità sanzionate.  

Nel contempo la Direzione della Regione sottolinea che quello accaduto a Gorizia è un fenomeno circoscritto, sia nell'ambito di recenti controlli che hanno riguardato un'ottantina di lavoratori che in un arco temporale molto più lungo. Su un totale di circa tremila dipendenti, diventati ora quattromila con il trasferimento di personale delle ex Province, negli ultimi 10 anni ci sono stati provvedimenti di licenziamento solamente per altri sette dipendenti.

​I fatti risalgono al dicembre 2016. I sei furbetti, dopo aver obliterato il proprio cartellino, invece di recarsi al lavoro, si allontanavano: chi a fare shopping e spesa uscendo da una porta secondaria, chi al bar, chi in agriturismi a bere vino e chi, espatriando, raggiungeva ristoranti e centri commerciali della vicina Slovenia. C'era anche chi tentava la fortuna in centri scommesse, utilizzando in alcuni casi anche l’autovettura di servizio.

I sei indagati sono stati pedinati dai carabinieri per 8 mesi. 

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