PreCanMed: dal Friuli al Tirolo, la ricerca sul cancro non ha frontiere

Venerdì 19 Gennaio 2018 di Paola Treppo
PreCanMed: dal Friuli Venezia Giulia al Tirolo la ricerca sul cancro non ha frontiere

UDINE - PreCanMed: dal Friuli Venezia Giulia al Tirolo la ricerca sul cancro non ha frontiere. Il team di ricerca italo-austriaco si riunisce a Udine per discutere i progressi del progetto di ricerca transfrontaliera. Il 25 e 26 gennaio 2018, infatti, l’Università di Udine ospiterà i partner austriaci, la Medizinische Universität Innsbruck e l’Austrian Drug Screeening Institute, e quelli italiani, il Consorzio interuniversitario per le biotecnologie quale coordinatore del progetto, e l’Università di Trieste, per presentare alla comunità scientifica e ai cittadini, i progressi più recenti conseguiti nel campo della medicina anticancro di precisione. 

Il progetto PreCanMed
Il progetto transfrontaliero PreCanMed, partito nel Gennaio 2017 e che durerà tre anni, è finanziato dall’Unione Europea, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dall’Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Il suo obiettivo è incrementare le potenzialità del Friuli Venezia Giulia e del Tirolo nel settore ricerca e innovazione, costruendo così le premesse per una leadership transfrontaliera nell’ambito della ricerca sul cancro. Info su www.precanmed.eu.

Interventi di medicina di precisione
PreCanMed prende in esame un aspetto cruciale del processo di realizzazione della medicina anticancro di precisione, ossia lo sviluppo di nuovi modelli che fedelmente rappresentino le caratteristiche della malattia di un paziente. In quest’ottica, saranno sviluppati organoidi derivati da cellule tumorali di ciascun paziente, sfruttando una tecnologia innovativa che permette a tali cellule di crescere in laboratorio, su una piastra di coltura. La disponibilità di questo tipo di modello consentirà da un lato di accelerare la sperimentazione di farmaci e di sviluppare in modo più meticoloso e rapido gli interventi di medicina di precisione, che costituiscono il futuro della cura dei tumori, dall’altro permetterà di indirizzare la ricerca verso una più precisa caratterizzazione molecolare del tumore e del paziente.

La prima Biobanca transfrontaliera
La ricerca svolta dal team di PreCanMed si focalizzerà in particolar modo sull’ottenimento di organoidi dei tumori della mammella, del colon, del polmone e del mesotelioma, con l’obiettivo di creare la prima Biobanca transfrontaliera italo-austriaca di organoidi tumorali, che conserverà i modelli sviluppati e tutti i dati molecolari generati. L’intento è rendere accessibile la Biobanca alla comunità scientifica a livello regionale, nazionale e internazionale attraverso accordi di collaborazione con PreCanMed.

Il vertice 
Il 25 gennaio prossimo i partner PreCanMed si riuniranno nella sede dell’Ateneo udinese, a palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, Aula T9, via Gemona, dalle 14 alle 16, in un evento organizzato dal Gianluca Tell del Dipartimento di area medica come partner del progetto, per condividere con ricercatori, medici, studenti, giornalisti e cittadini i risultati ottenuti dall’avvio del progetto di cooperazione. Il workshop, aperto gratuitamente al pubblico, verterà sulla presentazione del progetto stesso, illustrandone il programma triennale e gli strumenti che implementeranno lo studio delle malattie tumorali e lo sviluppo di terapie innovative. Alla conferenza interverranno inoltre due esperti di fama internazionale, in merito alle scoperte più recenti e alle problematiche emerse nella ricerca sul cancro.

Esperti di fama internazionale
Jarno Drost, ricercatore presso Princess Máxima Center for Pediatric Oncology a Utrecht dei Paesi Bassi illustrerà il progresso della sua ricerca sull’utilizzo di modelli biologici di ultima generazione per studiare il tumore del singolo paziente in laboratorio. Massimiliano Pagani, professore presso la Università degli Studi di Milano, illustrerà la sua ricerca sulla interazione del sistema immunitario e le cellule tumorali, un campo di alta rilevanza per lo sviluppo di terapie antitumorali di ultima generazione.

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