UDINE - Si è insediato a palazzo Torriani a Udine il nuovo consiglio direttivo del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Udine per il triennio 2017-2020. Oltre al riconfermato presidente Davide Boeri, fanno parte della squadra i tre nuovi vicepresidenti Filippo Fontanelli, Carlo Alberto Magon e Filippo Veronese, la tesoriera Annalisa Paravano e i consiglieri Simone Balzano, Lucrezia Bortolossi, Valentina Cancellier, Giacomo Citossi, Eva Fulchir, Federico Nardone, Denis Tambozzo ed Elisa Toppano.
«Nel prossimo futuro - dice il presidente Boeri - dovremo affrontare diverse sfide partendo dal presupposto che siamo chiamati ad agire da giovani imprenditori consapevoli dell’importanza del ruolo che ci impone, con senso di responsabilità, a tenerci aggiornati costantemente, a crescere e a evolverci con l’obiettivo di perpetuare la buona gestione delle nostre aziende a beneficio di tutta la comunità».
«Il consiglio direttivo - aggiunge Boeri - tratterà molteplici tematiche, tra cui quella della formazione del giovane imprenditore attraverso il conseguimento di esperienze di conoscenza delle realtà aziendali del territorio e delle migliori pratiche applicate, le best practice, e quella dell’innovazione nelle sue svariate sfaccettature con particolare attenzione alla fusione tra digitale e manifattura tradizionale. Nostro impegno sarà anche quello di sostenere le start-up e tutto l’ecosistema in cui queste trovano sviluppo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Nel prossimo futuro - dice il presidente Boeri - dovremo affrontare diverse sfide partendo dal presupposto che siamo chiamati ad agire da giovani imprenditori consapevoli dell’importanza del ruolo che ci impone, con senso di responsabilità, a tenerci aggiornati costantemente, a crescere e a evolverci con l’obiettivo di perpetuare la buona gestione delle nostre aziende a beneficio di tutta la comunità».
«Il consiglio direttivo - aggiunge Boeri - tratterà molteplici tematiche, tra cui quella della formazione del giovane imprenditore attraverso il conseguimento di esperienze di conoscenza delle realtà aziendali del territorio e delle migliori pratiche applicate, le best practice, e quella dell’innovazione nelle sue svariate sfaccettature con particolare attenzione alla fusione tra digitale e manifattura tradizionale. Nostro impegno sarà anche quello di sostenere le start-up e tutto l’ecosistema in cui queste trovano sviluppo».