Maria Antonietta e la duchessa di Berry “prendono vita” con una app

Domenica 30 Aprile 2017 di Paola Treppo
La mostra multimediale Donne allo specchio a Gorizia

GORIZIA - Con la mostra multimediale "Donne allo specchio", organizzata a Gorizia a Palazzo Coronini Cronberg, i ritratti delle donne nobili “prendono vita” grazie a una app per dispositivi mobili. L’esposizione segue il lento mutare dell’immagine e del ruolo della donna in quattro secoli di storia attraverso una quarantina di ritratti, selezionati tra il migliaio di dipinti della collezione della Fondazione. Una rassegna dalla doppia fruizione, una tradizionale e una interattiva e multimediale. La mostra sarà visitabile fino al 29 ottobre da mercoledì a sabato con orario 10-13/15-18, domenica dalle 10-13/15-19.

Le opere esposte nella storica dimora di viale XX Settembre “prenderanno vita” grazie a un’applicazione per smartphone, tablet e dispositivi mobili, che consentirà di sovrapporre alla vista dei dipinti effetti di realtà aumentata con suoni e filmati. La app, realizzata dal Laboratorio di ricerca Sasweb del Centro polifunzionale di Gorizia dell’Università degli studi di Udine, sarà fruibile grazie al wi-fi attivato nel palazzo e fornirà le informazioni su opere, soggetti raffigurati e gli artisti, con approfondimenti su personaggi, dettagli dell’abbigliamento o altri particolari. 
 
Accanto a personaggi famosissimi, come la regina Maria Antonietta o la duchessa di Berry, i quadri scelti restituiscono soprattutto le immagini di mogli, madri e figlie strettamente legate alla famiglia Coronini e alla sua rete di parentele. Ritratti di donne e ritratti eseguiti da donne: pittrici famose come Rosalba Carriera o Elisabeth Vigée-Lebrun, che sfidando convenzioni e pregiudizi riuscirono a imporsi con successo in un ambito quasi esclusivamente maschile, altre tutte da scoprire come la bolognese Teresa Maria Coriolani.

La sintesi di questo percorso è rappresentato dal delicato pastello raffigurante Nicoletta Coronini Cronberg eseguito da Eleonora Novelli di Bertinoro: l’ultima discendente femminile della nobile famiglia goriziana ritratta da una donna fu a sua volta ritrattista e vignettista non priva di talento.

Sarà esposto anche un inedito, un’opera solo di recente individuata all’interno delle collezioni Coronini: il ritratto a matita di Elisabetta Loy Cassini, bisnonna materna del conte Guglielmo, firmato da Charles Émile Auguste Durand, detto Carolus-Duran (1837-1917), acclamato ritrattista dell’aristocrazia e dell’alta borghesia parigina nell’ultimo quarto dell’Ottocento e maestro del pittore americano John Singer Sargent. 

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