UDINE - Le due adolescenti udinesi accusate di aver ucciso Mirco Sacher, il ferroviere pensionato trovato morto alla periferia di Udine il 7 aprile 2013, si trovavano «in una condizione di profonda immaturità, con una sofferenza priva di rappresentazione, che le rendeva incapaci di intendere e di volere».
È la conclusione cui giungono lo psichiatra Mario Novello, responsabile del dipartimento di salute mentale dell'Ass Medio Friuli, e la psicologa Erika Jakovcic, incaricati dal Tribunale dei Minorenni di Trieste.
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di giovedì 5 giugno.
È la conclusione cui giungono lo psichiatra Mario Novello, responsabile del dipartimento di salute mentale dell'Ass Medio Friuli, e la psicologa Erika Jakovcic, incaricati dal Tribunale dei Minorenni di Trieste.
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