Panettiere colpito da grosso masso mentre va al lavoro, auto distrutta

Sabato 29 Aprile 2017 di Paola Treppo
Panettiere colpito da grosso masso mentre va al lavoro, auto distrutta
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RESIA e RESIUTTA (Udine) - Miracolato un uomo di 46 anni di Oseacco di Resia che è stato colpito da un grosso masso staccatosi dal versante della montagna mentre stava guidando l'auto per andare al lavoro, una Ford Fiesta; è successo nelle prime ore di oggi, sabato 29 aprile, sulla strada che collega la Val Resia con il piccolo abitato di Resiutta, che invece sorge lungo la statale 13 Pontebbana.

L'uomo, A.D.L. le sue iniziali, stava andando al lavoro al panificio Le Delizie di Resia, a Resiutta, laboratorio artigiano dove è impiegato come panettiere. Il 46enne, che si può dire miracolato, stava percorrendo la strada quando, intorno alle 3 e mezza, è stato travolto da un masso di oltre mezzo metro di diametro, circa a metà via. Per puro caso il macigno ha colpito il cofano della vettura e non la parte superiore della macchina. In caso contrario, il panettiere avrebbe potuto morire schiacciato.

Pur con il cofano distrutto, l'uomo è riuscito a uscire dall'abitacolo con le sue gambe; è rimasto cosciente e ha chiamato con il telefonino il panificio: «Ci ha avvisato dell'incidente che gli era appena capitato - ha detto stamattina una delle titolari del panificio Le Delizie di Resia -; uno dei nostri dipendenti lo ha subito raggiunto e lo ha aiutato. Credo che se il masso fosse caduto in un altro punto della macchina, sarebbe andata ben peggio di così, forse sarebbe stata una tragedia. Per fortuna, nonostante tutto, è andata bene».

Il 46enne è stato soccorso dal personale medico del 118 che lo ha trasportato con una ambulanza all'ospedale di Tolmezzo, in codice giallo; non ha perso mai conoscenza ed è riuscito a parlare con i colleghi del panificio. Non sarebbe in pericolo di vita. Non è chiaro se nel punto in cui si è staccato il masso, probabilmente anche a causa del dilavamento del versante provocato dalle forti piogge di questi giorni, sia protetto o meno dalle reti. Lungo tutto il tratto che porta da Resia a Resiutta, infatti, negli anni sono state installare strutture paramassi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco del Distaccamento di Gemona del Friuli che hanno messo in sicurezza la macchina incidentata e quindi pulito da strada, già nuovamente percorribile dalle 6 di questa mattina. 

La strada è ad alto rischio 
«La strada è ad alto rischio e non è la prima volta che succede: sono ben sette chilometri di via sotto la montagna - dice il sindaco Sergio Chinese -; è una strada molto trafficata molto perché tutti i resiani lavorano fuori valle e quindi la percorrono due volte al giorno almeno, se non quattro. E poi ci sono i turisti». Si tratta di una strada provinciale, la 42. 

«Fino a quando c'era un dipendente della Provincia che viveva nel comune di Resia, questi si dava da fare per tenere pulito il tratto. Poi è deceduto e la strada non è stata mai più manutenuta perché il dipendente non è stato mai più sostituito; è necessario eseguire con la massima urgenza un'operazione di disgaggio su tutto il tratto, in particolare sui primi 4 chilometri. Qualche giorno fa si erano già staccati dei massi. Dobbiamo aspettare la tragedia prima di intervenire? Va assunto immediatamente un addetto del posto, come è sempre stato, che conosca la strada, il versante, e che li tenga puliti. Anche la carreggiata è la sistemare perché quando piove molto si verifica il pericoloso fenomeno dell'acquaplaning». 

Ultimo aggiornamento: 17:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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