Gelo nelle valli da pesca: il 90% di orate e branzini muore per il freddo

Sabato 14 Gennaio 2017 di Paola Treppo
Cefali
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GRADO e MARANO LAGUNARE (Gorizia e UDINE) - Il gelo e il ghiaccio che hanno colpito le valli da pesca della laguna di Grado hanno causato la morte del 70% di orate, un pesce che è particolarmente sensibile alle basse temperature. I danni sono ingenti per gli itticoltori che, dopo la diminuzione della morsa del grande freddo, hanno visto affiorare in superficie centinaia di orate morte o in gravissima sofferenza.

Si calcola che a morire a causa del gelo siano migliaia di esemplari che vivano in circa 650 ettari d'acqua, in circa 40 valli da pesca. Nella fossa di sverno c'erano circa 140mila pesci tra orate, branzini e cefali. Il 90% è morto o sta per morire, perlopiù le orate. Sono morte orate di tutte le taglie, dalle più grandi, che avevano 3 anni, quindi adulte, a quelle più piccole, in crescita. Adesso c'è il rischio della chiusura dell'attività degli itticoltori che sperano in un aiuto da parte della Regione. Il Comune di Grado, ma anche quello di Marano Lagunare, dove si è registrato lo stesso problema, si faranno promotori perché venga riconosciuto lo stato di calamità naturale
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