Il colonnello Edi Turco al comando
del 2° Stormo Rivolto, a Codroipo

Martedì 4 Ottobre 2016 di Paola Treppo
Il cambio di comandate a Rivolto

CODROIPO (Udine) - Cambio al comando del 2° Stormo Rivolto a Codroipo col passaggio di consegne tra il colonnello Francesco Frare e il Colonnello Edi Turco. La cerimonia si è tenuta oggi, martedì 2 ottobre, all’aeroporto militare di Udine-Rivolto, con l’avvicendamento al comando del 2° Stormo tra il colonnello pilota Francesco Frare, comandante uscente, e il colonnello navigatore Edi Turco, comandante subentrante. Ha presieduto il comandante la squadra aerea, il generale Franco Girardi, con la partecipazione di autorità militari, civili e religiose, e di tutto il personale militare e civile.
 

 

Nel discorso di saluto, il colonnello Frare si è rivolto in particolare al personale dello Stormo, definendolo «La spina dorsale della mia azione di comando». Il colonnello Turco, memore delle proprie radici udinese, ha espresso la sua emozione nell’assumere l'incarico: «Sono orgoglioso di tornare in Friuli come comandante nel luogo dove, oltre trent’anni fa, ho scoperto e conosciuto l’Aeronautica Militare». Il generale Girardi ha sottolineato come il Reparto, sotto il comando del colonnello Frare, abbia rafforzato ulteriormente il suo legame col tessuto socio-economico friulano, citando come esempio la recente convenzione attivata con l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, per l’attività di supporto ai voli sanitari a favore del Centro regionale trapianti”. 
 
Il 2° Stormo è l'ente individuato dalla Forza Armata per svolgere la funzione di punto di riferimento missilistico del sistema di difesa aerea nazionale. Cura l'addestramento e la prontezza operativa di uomini e mezzi delle batterie missilistiche "Spada" dell'Aeronautica Militare. La missione si concretizza in una continua opera di addestramento per mantenere la prontezza operativa richiesta dalla Forza Armata e dalle organizzazioni transnazionali di cui il Paese fa parte. Assicura, inoltre, il regolare svolgimento dei servizi aeroportuali e il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti, anche a favore del 313° Gruppo addestramento acrobatico che opera sulla base, e tutto quello che è necessario per il transito di altri velivoli, concorrendo al servizio di difesa aerea.

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