La rabbia degli amici su Twitter
«Vogliamo sapere la verità»

Giovedì 4 Febbraio 2016
La rabbia degli amici su Twitter «Vogliamo sapere la verità»

FIUMICELLO - ​«Com'è potuto accadere?», «sul corpo segni di violenza e tortura», sono alcuni dei tweet che da ieri sera ininterrottamente partecipano al dolore per la morte di Giulio Regeni. Messaggi inviati all'hastag #whereisGiulio, anche in lingua inglese come quello di un'amica che chiede: «...and now we want to know the truth! The real one #whereisgiulio».

Il tono dei messaggi - tante anche le condivisioni in facebook - è ovviamente cambiato rispetto ai giorni scorsi quando si chiedeva di sapere dove si trovasse il giovane. Da ieri, invece, l'attenzione è puntata sul tentativo di capire cosa sia realmente accaduto a Giulio Regeni. Il cordoglio per la sua morte inonda i social.


I pensieri degli amici del dottorando di Cambridge e chi in queste ore ha seguito con apprensione le notizie della sua scomparsa sono rivolte ai suoi familiari. Tra i messaggi più toccanti, c'è quello di Paolo Dean, sindaco di Fiumicello negli anni in cui Giulio Regeni era primo cittadino dei ragazzi: «Una notizia che non avrei mai voluto apprendere..ancora adesso spero non sia vera.. ciao Giulio..».

"ERA UN BRAVO RAGAZZO" «Un ragazzo serio, intelligente e con grandi capacità. Una bella persona». Così gli amici di Fraticello descrivono Giulio Regeni, lo studente friulano di 28 anni, dottorando alla Cambridge University, scomparso al Cairo il 25 gennaio e ritrovato senza vita ieri alla periferia della capitale egiziana. Le sue doti avevano cominciato a spiccare in paese fin da quando era un ragazzino. Dai 12 ai 14 anni aveva ricoperto la carica di sindaco dei ragazzi del suo comune. Dopo le scuole elementari e medie in paese ha frequentato i primi due anni di liceo a Trieste, al Petrarca.

La sua grande attitudine per lo studio lo ha portato ben presto a guardare all' estero. Vinta una borsa di studio ha frequentato gli ultimi tre anni di liceo nel New Mexico, negli stati Uniti, nel Collegio del Mondo Unito. Infine l'Università in Inghilterra. Prima a Oxford dove ha conseguito una laurea a indirizzo umanistico e poi il dottorato a Cambridge, che lo aveva portato al Cairo, a settembre. Nella capitale egiziana stava svolgendo le ricerche per un tesi sull'economia locale.

Appassionato di studi sul medio oriente, capace di parlare arabo, oltre che inglese alla perfezione, aveva vinto due premi nel 2012 e nel 2013 al concorso internazionale «Europa e giovani» promosso dall'Istituto regionale per gli studi europei per ricerche e approfondimenti sul Medio Oriente.

Nonostante la lontananza, era molto legato a Fiumicello, paese dove vivono i genitori, la mamma Paola, candidata alle ultime elezioni a sostegno del sindaco Ennio Scridel, il papà Claudio e la sorella Irene, che fa parte della squadra di pattinaggio locale, con cui era sempre in contatto.

Ultimo aggiornamento: 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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